“Poi lo condussero fuori per crocifiggerlo“. Sarà questa frase, tratta dal capitolo 15 del Vangelo di Marco, a connotare la Via Crucis diocesana dei giovani, in programma venerdì 15 marzo.
Quest’anno l’appuntamento di preghiera, diventato ormai un momento consolidato nel cammino proposto dalla pastorale giovanile, vuol raggiungere una periferia della Diocesi. Sarà infatti Scarlino scalo il luogo in cui i giovani pregheranno la Via Crucis con il vescovo Rodolfo.
“Vivere la Via Crucis – spiega don Stefano Papini, a nome della consulta diocesana di pastorale giovanile – significa tante cose, a partire dal portarci insieme in una comunità più piccola, che sta anche vedendo la nascita di un gruppo di giovani. È quindi stato nostro desiderio offrire ai giovani un’occasione di testimonianza e di uscita, affinché lo spirito missionario del Sinodo contamini sempre di più le nostre singole realtà. E poi vorremmo essere segno anche per la società civile, che troppo spesso accusa i giovani di immobilismo e di mancato interesse al territorio e alla sua vita“.
Le meditazioni che saranno lette durante la Via Crucis sono parole di giovani cristiani di Terra Santa, “perché la fede vissuta nella Terra di Gesù – dichiara ancora don Papini – ispiri la nostra e come ulteriore momento di preparazione al pellegrinaggio diocesano dei giovani di fine 2019 in Terra Santa, guidati dal vescovo Rodolfo, e che avrà per tema: “Nella Sua storia la tua”».
La comunità parrocchiale di Scarlino scalo ha accolto con gioia la notizia di essere il luogo della Via Crucis diocesana dei giovani e si è messa a disposizione per preparare un piatto caldo a tutti i giovani che interverranno.
Il ritrovo sarà presso la parrocchia “Madonna delle Grazie” alle 20, per una cena veloce; poi, alle 21, sempre dalla parrocchia, partirà il cammino della Via Crucis fino alla zona della stazione ferroviaria.