“Dopo tutti questi anni di opposizione e di contestazione del modo di amministrare esercitato dalla Giunta, a legislatura quasi finita si evince una incapacità amministrativa in linea con gli amministratori precedenti, la sinistra che da oltre 70 anni gestisce il Comune ha portato nel tempo dei danni economici all’Ente, riducendo il medesimo a non avere i fondi a sufficienza nemmeno per la normale manutenzione, con un degrado latente e progressivo, sotto gli occhi di tutti i residenti e dei potenziali turisti che si allontanano sempre più copiosi da frazioni e capoluogo, abbandonati a se stessi o alla buona volontà delle associazioni cittadine, che con le loro iniziative limitano i danni prodotti dalle inefficienze del Comune“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Simonetta Baccetti, consigliere comunale di Insieme per Roccastrada.
“Alcune, anche se datate, continuerò a ripeterle all’infinito per ricordare ai cittadini dove sono stati buttati i loro soldi; la vicenda Sa Martino, con danni subiti da imprenditori e cittadini per un mancato intervento, ed altre minori situazioni che hanno tolto alla spesa pubblica oltre 600mila euro – spiega Simonetta Baccetti -. Voglio ancora ricordare la spesa di oltre 6 milioni di euro per un polo agroindustriale mai decollato, per il quale stiamo pagando sostanziali interessi, anche essi tolti dal fornire servizi e decoro alla collettività“.
“Ma non pieni delle negative esperienze passate, la Giunta continua a proporre progetti costosi senza copertura certa, non si capisce se per incompetenza o voglia continua di campagna elettorale. Esempio pratico è la progettazione e la voglia di costruire una scuola a Ribolla in un certo modo, e in un area non urbanizzata, pur avendo a disposizione aree più abbordabili e di proprietà dell’Ente nella frazione, con la possibilità di edificare una scuola prefabbricata a minor costo, come hanno suggerito i tecnici e soprattutto in minor tempo, più o meno sei mesi, ma forse la Giunta è più interessata a fare propaganda elettorale che a risolvere celermente il problema, come del resto ha fatto con la caserma dei Carabinieri a Roccastrada, che sono oltre 10 anni che viene trascinata e tirata in ballo a ogni tornata elettorale – continua la nota -. In tutto questo sfacelo amministrativo, ci meraviglia l’incapacità di riscossione tributaria, che oggi ha raggiunto la iperbolica cifra di circa 6 milioni di euro, una cifra che se incassata anche per metà avrebbe risolto i problemi del Comune e dei cittadini, che nonostante gli errori e le scelte sbagliate degli amministratori avrebbero goduto di paesi decenti da vivere. Sei milioni di euro, una cifra che sinceramente in altri Comuni avrebbe prodotto il fallimento. Noi non siamo ufficialmente falliti, ma l’azione amministrativa svolta fino ad oggi è stata sicuramente fallimentare, basti pensare che a Roccastrada ogni cittadino, neonati compresi, hanno un debito di oltre 900 euro a testa“.