Prenderanno il via lunedì 23 aprile da Montemassi le celebrazioni sul territorio roccastradino dedicate al 73esimo anniversario della Liberazione, che continueranno martedì 24 e mercoledì 25 aprile a Roccatederighi, Roccastrada e Sassofortino.
Gli appuntamenti si apriranno lunedì 23 aprile, alle 21, a Montemassi, nella veranda del Bar Il Castello, con “Ponte dei Ricci 1944: io c’ero”, dove le testimonianze si uniranno alla proiezione del video “La strage di Niccioleta” per ricordare i quattro giovani partigiani caduti per mano fascista il 17 giugno 1944 a Ponte del Ricci, nei pressi di Montemassi. L’iniziativa sarà introdotta da Adolfo Turbanti, del comitato scientifico dell’Isgrec, Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea.
Martedì 24 aprile le celebrazioni continueranno a Roccatederighi, a partire dalle 21, al centro civico, con una serata dedicata alla memoria di Salvo d’Acquisto, carabiniere trucidato dai nazifascisti il 23 settembre 1943 dopo essersi autoaccusato per salvare vite umane e insignito della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. L’iniziativa vedrà la partecipazione di Gabriele Mattioli e Valerio Entani, storico dell’Anpi, insieme a Francesco Ricci, maresciallo dei Carabinieri nella caserma di Roccatederighi.
Mercoledì 25 aprile la giornata che ricorda la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo nel 1945 sarà celebrata a partire dalle 9 a Roccatederighi con la tradizionale colazione in località La Madonnina, per poi lasciare spazio, alle 10, al corteo per le vie del paese accompagnato dalla Filarmonica “G. Verdi” di Roccatederighi.
Alle 11, sarà deposta la corona di alloro al monumento dedicato ai partigiani morti a Ponte del Ricci, prima di spostarsi, intorno alle 12, a Roccastrada, presso il Monumento ai Caduti in Piazza XXV Aprile, e alle 13 a Sassofortino, nella piazza del Monumento, dove si chiuderanno le celebrazioni.
La giornata è organizzata con la collaborazione, fra gli altri, del Comitato 25 aprile Roccastrada, Società Opera Mutuo Soccorso di Roccatederighi, Filarmonica “G. Verdi” di Roccatederighi e Isgrec, Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea.