Torna a Monterotondo Marittimo la rassegna di canto corale “Quattro passi inCoro“, organizzata dalla corale Santa Cecilia, con il patrocinio del Comune di Monterotondo Marittimo e della Provincia di Grosseto.
È previsto un duplice appuntamento: il primo si svolgerà sabato 21 aprile, al Teatro del Ciliegio, mentre il secondo, mercoledì 25 aprile, si terrà alla chiesa di San Lorenzo Martire, entrambi a partire dalle 16.30.
Come ogni edizione, da ormai più di dieci anni, non mancheranno gli ospiti d’onore. Sono quattro i gruppi corali che il coro “Santa Cecilia” ha invitato a esibirsi per Monterotondo.
I protagonisti della giornata di sabato 21 aprile saranno: il coro “Domenico Stella e Città di Piero” di Sansepolcro (Arezzo), diretto dal maestro Bruno Sannai, interprete del canto polifonico con accompagnamento organistico, e le Corali Unite “Val Panaro” di Guglia (Mdena), dirette dal maestro Massimo Pizzirani, il cui vasto repertorio si estende dal sacro al profano, dai canti popolari al pop-gospel.
Per l’anniversario della liberazione, mercoledì 25 aprile, canteranno invece il coro polifonico “Santa Barbara di Massa Marittima”, diretto dal maestro Maurizio Morgantini, e il coro femminile “Milanollo” di Savigliano (Cuneo), diretto dal maestro Sergio Chiarlo, esecutore di canti polifonici russi e lituani.
A prendere parte all’evento, in entrambe le date, ci sarà naturalmente anche il coro “Santa Cecilia” diretto dal maestro Alessio Pagliai. Il coro “Santa Cecilia” è stato fondato nel 1985 grazie a due donne, la presidente Germana Bruni e la violinista Augustine Widmer, che ne è stata la prima direttrice, offre un repertorio che si estende dal canto classico, a quello contemporaneo, attingendo inoltre a molti brani della canzone popolare italiana e internazionale.
“Siamo molto orgogliosi di ospitare anche quest’anno un evento come questo – commenta il sindaco Giacomo Termine – ‘Quattro passi inCoro’ è un vero e proprio incontro culturale non solo tra le associazioni corali provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche tra i cittadini, che hanno la possibilità di conoscere questa straordinaria forma di fare musica ‘insieme’, e i componenti delle corali che hanno l’occasione di scoprire le bellezze turistiche del nostro borgo medievale ricco di storia“.