Oltre 8 tonnellate di rifiuti raccolti in maniera differenziata, con 1.545 kg di carta, 3.855 kg di organico e 2.670 kg di multimateriale, che comprende vetro e plastica. Sono i numeri che confermano la sensibilità ambientale delle sette ecofeste che hanno animato l’estate sul territorio di Roccastrada da giugno a settembre, dalla Sagra degli Strozzapreti al Settembre Roccastradino, passando per la Sagra della Ribollita, quella della Patata, la Trebbiatura nell’Aia, la Sagra del Maccherone e quella del Porcino.
“I numeri della raccolta differenziata portata avanti dalle sette ecofeste – afferma Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – dimostrano l’impegno e la sensibilità mostrata dalle associazioni che le hanno organizzate per una corretta gestione dei rifiuti e una crescente tutela del nostro ambiente. A ognuna di loro va un sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale, che ha sostenuto la crescita delle ecofeste, arrivate a sette nell’estate appena conclusa, con l’obiettivo di renderle un buon esempio virtuoso anche per i cittadini e di sostenere l’impegno del Comune su questo fronte. A confermare che siamo sulla strada giusta, sono i primi dati sulla raccolta differenziata, che sono positivi e portano a un forte innalzamento percentuale della stessa, stimolando nuove iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutto il territorio”.
“La corretta gestione dei rifiuti – aggiunge Emiliano Rabazzi, assessore alla cultura e all’ambiente di Roccastrada – è un tema sul quale l’amministrazione comunale di Roccastrada sta lavorando molto per sensibilizzare i cittadini sulla sua importanza sia sotto l’aspetto della tutela ambientale che sotto il profilo economico. A testimoniare l’impegno del Comune e del suo tessuto associativo sono sette ecofeste estive, in crescita ogni anno, inserite in un panorama provinciale che ne conta soltanto due in altri Comuni e di cui una è Festambiente. Durante le nostre ecofeste, la percentuale di raccolta differenziata è stata pari, in media, al 63 per cento e questo ha portato a un risparmio del 41 per cento nel costo di trattamento dei rifiuti rispetto a quanto avremmo dovuto sostenere se i rifiuti fossero stati non differenziati. Un dato positivo anche sotto il profilo economico, che fa ben sperare per la crescita della nostra raccolta differenziata”.