“Massa Marittima è ostaggio di una carenza idrica che a memoria non ha precedenti nella storia. Una vicenda tragicomica, resa tale soprattutto dai numerosi proclami del sindaco che annunciavano il pronto ritorno dell’acqua e che puntualmente non è mai avvenuto“.
A dichiararlo è Alessandro Giuliani, consigliere comunale del gruppo di opposizione Massa va oltre.
“Ad essere coinvolti sono i cittadini, da 48 ore sul piede di guerra, il gestore, inadempiente, e tecnicamente inadeguato, e l’ amministrazione comunale, incapace di intervenire in maniera corretta a fronteggiare una situazione di questo genere – spiega Giuliani -. I cittadini si sono espressi dando voce ad un malcontento che, rispetto alla dimensione del problema, è stato fin troppo contenuto ed ora lavarsi o prendere un caffè risulta impresa ardua. Il gestore, che opera in contesto di monopolio, e al quale vengono corrisposte cospicue somme derivanti da bollette non propriamente a buon mercato, anzichè approntare un piano di investimento in opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, ha optato per la re-distribuzione degli utili di esercizio, sottraendo risorse utili ad una necessaria opera di ammodernamento della rete e ricevendo anche le dure reprimende del presidente della Regione Rossi”.
“Infine, l’amministrazione comunale, in ossequio alla peggior scuola politica democristiana, anzichè adoperarsi per garantire un servizio alternativo di erogazione adeguato alla domanda (siamo ad agosto e la carenza idrica diventa un problema enorme in considerazione delle presenze turistiche) si è preoccupata principalmente di annunciare proclami a mezzo social per bocca del sindaco in merito ad un imminente ripristino che, ad ora, non è avvenuto – continua Giuliani -. Il problema, nella sua innegabile complessità, è servito perlomeno a dare la misura di un’evidente incapacità da parte del sindaco di dimostrarsi persona adeguata a fronteggiare le più disparate situazioni in cui il territorio può trovarsi di fronte, situazioni erroneamente valutate come temporanee e che invece si sono cronicizzate“.
“Errore di calcolo? Cattiva informazione? Assenza di volontá politica di conoscere il problema nella sua natura e regolarsi di conseguenza? Per il momento aspettiamo fiduciosi sperando che tutto si risolva in breve tempo. Rimane a memoria il vaniloquio del sindaco, espresso in una lunga sequela di post, che mostrano ancora una volta quanto sia importante tacere piuttosto che riempirsi la bocca di slogan vuoti di contenuti – conclude Giuliani – e magari scegliere di sfruttare questo lasso temporale per prendere coscienza degli errori commessi e fare una stima del danno recato all’immagine di Massa, ai cittadini e alle attività produttive“.