Un evento organizzato dalla Unicoop Tirreno e dalla Fondazione Bianciardi, martedì 30 maggio, alle 21, all’ex cinema di Ribolla, per le celebrazioni comunali della strage mineraria del 1954.
A partire dal libro “Luciano Bianciardi bibliotecario a Grosseto” di Elisabetta Francioni, Emiliano Rabazzi (assessore alle politiche giovanili del Comune di Roccastrada), Enrico Mannari (direttore della Fondazione Memorie Cooperative Unicoop Tirreno), l’autrice del libro e Massimiliano Marcucci (presidente della Fondazione Luciano Bianciardi) discuteranno del rapporto tra cultura e territorio sulla scorta dell’intuizione bianciardiana del bibliobus, in particolare con la comunità mineraria di Ribolla.
Con i viaggi sul bibliobus, Biancardi ritrova i minatori incontrati anni prima: “dell’esistenza dei minatori mi sono accorto fin da bambino … la mia famiglia viene da quelle parti e ho parenti stretti fra Massa Marittima e Montieri … A Prata sono nati mio nonno e mio padre, ho quasi sempre trascorso le vacanze estive, sono diventato amico dei minatori, prima dei loro figli poi di loro … Dopo la liberazione li persi di vista ma li ritrovati nel ’51 al tempo dell’agitazione dei 5 mesi; un gruppetto di insegnanti, di cui facevo parte, decise di andare a trovare i minatori tra Ribolla e Boccheggiano, ci spiegarono cosa era il cottimo collettivo, quanto pesa un vagoncino di minerale …”.
Il tutto inframezzato dalle letture di Irene Paoletti e dalle canzoni di Emanuele Bocci, per una serata in cui parole e musica si integrano a vicenda.
Sempre martedì 30 maggio, alle 15, si svolgerà anche la “Passeggiata narrativa” alla Porta del Parco di Ribolla.