“Sulla sanità, per il Partito Comunista Italiano c’è stato un declassamento e depotenziamento per poca attenzione della politica e di chi doveva tutelare i cittadini attraverso i ruoli istituzionali“.
A dichiararlo sono Marco Barzanti e Luciano Fedeli, della Federazione del Pci di Grosseto.
“Ovviamente per il Pd e i suoi amministratori tutto va bene – spiegano Barzanti e Fedeli -. Per il Pd e le istituzioni governate dal Pd nulla è cambiato. Chi mette in discussione le professionalità e l’impegno di chi opera nella sanità pubblica è in malafede. Noi siamo con i lavoratori e con i cittadini che hanno capito e non ne possono più delle politiche liberiste del Pd e dei suoi sindaci. Il Pci è un partito in costruzione e il fatto di aver messo a nudo verità, rompendo quel muro di disinformazione e omertà creato su queste vicende importanti, che abitano i vertici del Pd e i suoi sindaci, significa contrastare privatizzazioni e informare i cittadini“.
“Stupisce, invece un grande partito come il Pd, che ha mostrato un volto di destra. Il Pci sulla sanità e sul ruolo degli enti pubblici porterà avanti una politica di proposte e di rispetto della Costituzione. Siamo pronti ad esprimerci su altri argomenti che riguardano le politiche socio – sanitarie e il welfare perché riteniamo che siano temi fondamentali considerati come diritti dalla nostra Costituzione, quella in vigore, e ci impegneremo perché restino per tutti universali, equi ed accessibili – concludono Barzanti e Fedeli -. Non in ultimo la questione della privatizzazione dell’Istituto Falusi, che naturalmente rappresenta lo scardinamento di un sistema di qualità per il lavoro e per i cittadini motivando il tutto con la questione economica. Per il Pci quando si parla di salute e assistenza non ci si deve limitare ai soli bilanci economici, ma pensare ai diritti sui quali si può e si deve rinunciare ad altro perché tutelandoli si tutela la dignità delle persone e si dà esempio di Paese civile“.