“Ieri, si è tenuta la manifestazione contro il progetto autostradale della Sat, dove i sindaci di Grosseto, Orbetello, Capalbio e Magliano hanno ribadito la loro contrarietà. Contrarietà che noi comunisti abbiamo ribadito e confermato da 20 anni. Contrarietà ad un progetto che è inutile, costoso e dannoso alla Maremma. Lo abbiamo ribadito anche ieri nel nostro intervento nella sala gremita da tanta gente”.
A dichiararlo, in un comunicato congiunto, sono le segretarie provinciali del Pci grossetano e di Insieme a Sinistra.
“La Sat non è in grado di costruire nulla, vi è un’infrazione rilevata dalla stessa Comunità Europea, sulla proroga concessa dal Governo del Pd, non esiste un tracciato, ma una lista interminabile di anomalie progettuali, non esiste un piano economico industriale – continua la nota -. Ci domandiamo chi del Pd provinciale e regionale potrà assumersi queste responsabilità di imporre una società e un progetto mancante che comunque distruggerà la Maremma? Vista la disgregazione giornaliera, la guerra interna all’interno del Pd di Renzi a tutti i livelli è chiaro che questo partito non è più in grado di governare nemmeno un condominio”.
“Ora, data la gravità di certe scelte imposte sul nostro territorio, chiediamo ai sindaci di Follonica, Massa Marittima, Monterotondo, Montieri, Roccastrada, Gavorrano e Scarlino di smettere di trovare una mediazione inutile con la Sat. Il progetto non esiste e l’impatto sulla Maremma è devastante – prosegue il comunicato –. I sindaci hanno il dovere di tutelare il territorio e di non far infliggere ulteriori gabelle ai propri cittadini. Il tracciato da nord a sud, con tutte le modifiche, avrà un impatto devastante e non possiamo credere che qualche sindaco del nord non sia interessato a che cosa accade a sud della provincia. Stessa cosa vale per i sindaci dei Comuni a sud della provincia fino a Pitigliano”.
“Ricordiamo a tutti i sindaci che anche sui rifiuti e sanità in molti siete stati silenziosi e allineati al vostro partito di riferimento e ora si vede lo scempio di certe scelte politiche. Rifiuti, basti pensare a quanto accaduto fino a oggi con l’inceneritore e le vicende giudiziarie. Sulla sanità il silenzio ha prodotto lo sgretolamento dei presidi ospedalieri, il taglio dei posti letto, macchinari non rinnovati in numero sufficiente per rispondere alle richieste e ultimamente il trasferimento della centrale del 118 – termina il comunicato -. Basta mediazioni, hanno portato all’impoverimento della Maremma. Noi siamo una terra ricca che la politica cieca del Pd ha impoverito”.
