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“Le facciate parlanti” di Massa Marittima viste attraverso i click dei ragazzi delle scuole

di Redazione
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Graffiti e manifesti, stemmi e reggitorcia e le soglie, i terrazzi, i cavi elettrici, i corrimano..le frasi scarabocchiate: sono queste tutte le tracce che giovani studenti interessati alla fotografia, hanno raffigurato con i loro scatti durante lo scorso inverno. Il progetto, che fa parte del Toscana Foto Festival si chiama “Le facciate parlanti” ed è stato curato dal maestro Riccardo Zipoli, docente di ideazione e produzione fotografica dell’Università Cà Foscari di Venezia e dal 2014 collaboratore del Comune di Massa Marittima, nell’ambito delle attività rivolte ai giovani all’interno della ultraventennale manifestazione fotografica. Gli scatti dei ragazzi sono stati, grazie all’attività didattica dell’insegnante elaborati e trasformati in vere opere artistiche che saranno in mostra al Chiostro di Sant’Agostino a partire dal 23 settembre. Proprio venerdì alle 17 si terrà infatti l’inaugurazione.

Il progetto si presenta come terza e conclusiva tappa di un percorso iniziato come sperimentazione tre anni fa con Il travertino incantato, dedicato al monumento più importante di Massa Marittima: il Duomo di San Cerbone e proseguito con una ricerca sul suolo, strade e vie della città con Le forme calpestabili, pensato per rendere omaggio al grande maestro Franco Fontana che in passato si è occupato di asfalti. L’iniziativa curata dall’assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca del Comune di Massa Marittima è stato realizzato grazie alla collaborazione e all’importante finanziamento della Regione che ha promosso i progetti rivolti ai giovani, alla partecipazione della scuola secondaria di primo grado Don Curzio Breschi e alla cooperativa Tesauro, le cui operatrici didattiche hanno seguito i ragazzi in questo percorso. I lavori degli studenti della scuola media nel corso del triennio, sono raccolti in cataloghi consultabili anche in Biblioteca.

A conclusione del progetto complessivo, Zipoli realizzerà infine nel mese di novembre un workshop riepilogativo del percorso formativo, suddiviso in tre incontri aperti a tutti i settantadue ragazzi che hanno aderito all’iniziativa di approccio alla fotografia in questi anni.

“Da questo percorso triennale appare evidente che l’attenzione visiva di giovani allievi ha enormi potenzialità e se stimolata in maniera appropriata, può portare a una maggiore sensibilizzazione della loro capacità di osservare il mondo circostante, in modo più scrupoloso e consapevole – commenta la direttrice della Biblioteca Roberta Pieraccioli -. Proprio per questo, da alcuni anni l’Amministrazione comunale ha inteso aprire nuove strade intorno al Toscana Foto Festival, per radicare maggiormente la manifestazione nel tessuto della città, soprattutto con attività indirizzate ai giovani e sviluppate nel corso dell’intero anno. E le proposte del Maestro Zipoli hanno colto pienamente questo intento. Il nostro ringraziamento va a lui e a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita del progetto, ma il grazie più importante va uno ad uno ai giovanissimi allievi della scuola Don Curzio Breschi che in questi tre anni, con la loro creatività e fantasia, hanno fatto parlare il travertino, il suolo e infine anche i muri di Massa Marittima”.

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