E’ in partenza la prima fase del progetto “Il Museo archeologico di Massa Marittima verso il rinnovamento“, che ha partecipato al bando regionale destinato ai musei accreditati in Toscana, risultando primo in graduatoria tra 48 richiedenti.
Questa mattina, in una conferenza stampa, sono stati illustrati gli step che porteranno nel prossimo futuro al riallestimento del museo.
“In questo momento – ha affermato l’assessore comunale alla cultura, Marco Paperini –, grazie al finanziamento di 17.000 euro provenienti dalla Regione, sarà innanzitutto realizzata una revisione inventariale dei beni a disposizione e verranno studiati per la prima volta alcuni nuclei mai indagati, come la collezione Galli ed il materiale degli scavi di Poggio Castiglione, in vista di una loro adeguata valorizzazione. E’ in programma anche la predisposizione di una sezione tattile, in modo da permettere ai visitatori di toccare un bene, attraverso una fedele replica dello stesso: si tratterà naturalmente di un prodotto multimediale, che comprenderà anche suoni, rumori e descrizioni vocali in italiano e in inglese, in modo da abbattere le barriere per i non vedenti e rendere più attraente e fruibile a livello sensoriale l’allestimento.
Questo primo step conoscitivo è propedeutico alla stesura di un vero e proprio progetto di riorganizzazione del museo, che verrà così valorizzato con un allestimento più accattivante ed accessibile nella sua totalità, utilizzando anche il terzo piano del palazzo, così come questa amministrazione aveva previsto nel programma di mandato elettorale. Siamo infatti consapevoli dell’importanza strategica del Museo archeologico di Massa Marittima, sia per la città in quanto biglietto da visita all’accesso della piazza, sia nell’ambito dell’ampia rete di cui fa parte, che comprende siti comunali come quello dell’Accesa e di Poggio Castiglione, ma anche realtà come il Museo archeologico di Piombino e tantissimi altri nodi in tutto il territorio dell’Etruria“.
Il comitato scientifico
La valutazione del materiale ed il progetto nella sua globalità saranno seguiti da un comitato scientifico. E’ stata già chiesta e ottenuta in via informale al momento la disponibilità del professor Giovannangelo Camporeale, eminente etruscologo e Lucumone dell’Accademia di studi etruschi, nonché direttore degli scavi al sito etrusco del lago dell’Accesa per oltre trent’anni; di Simona Rafanelli, etruscologa e direttore del Museo Aacheologico di Vetulonia, di Cinzia Murolo, archeologa del Museo archeologico di Piombino, di Bianca Maria Aranguren, archeologa preistorica funzionario della Soprintendenza, di Massimo Sozzi, studioso di preistoria ed esperto numismatico, e di Marcella Giorgio, dell’Università di Pisa, per la comunicazione del patrimonio culturale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco Marcello Giuntini, il presidente del Parco delle Colline Metallifere, Lidia Bai, e Roberta Pieraccioli, direttore dei musei di Massa Marittima.
Sia il sindaco che Lidia Bai hanno sottolineato l’importanza di sviluppare sempre più concretamente, con collaborazioni come questa, la rete culturale che già esiste e che può valorizzare al meglio le molteplici eccellenze del territorio, anche attraverso il filo conduttore dell’intero globo culturale territoriale: la sua storica attività mineraria.