«Vita immaginaria di Luciano Bianciardi nei luoghi della sua storia scritta e vissuta» è il sottotitolo dello spettacolo “Kansas city“, che verrà messo in scena al Teatro delle Rocce di Gavorrano.
Inizia così anche la stagione teatrale, dopo i due concerti di apertura.
Dalllo splendido anfiteatro delle Rocce la scena si sposta nell’altrettanto suggestiva miniera di Ravi Marchi, dove Claudio Riggio mette in scena uno spettacolo nato da un’idea di Nicolao Valiensi. L’idea di questo spettacolo nasce dall’amore per Bianciardi, lo stesso che lo legava a Grosseto.
«Un amore così intenso da lasciare tracce nella realtà. Modificandola. Era un tormentone – dice chi lo ha conosciuto –. Grosseto come Kansas City. Un uomo è i luoghi in cui è stato amato e amare è farsi portare altrove, in un altro luogo. Così Grosseto, la sua città, era Kansas City. Così Bianciardi era un altro uomo» .
Otto quadri per una radiocommedia. È questo il sottotitolo dello spettacolo pensato da Claudio Riggio, con Antonio Calandrino e Piero Bronzi al flauto, Wardy Hamburg all’alto sax, Lara Panicucci al clarinetto, Federica Ceccherini al clarinetto, Nicola Valiensi al saxhorn/trombone, Silvio Bernardi al trombone, Marco Fagioli alla tuba, Claudio Riggio alla chitarra, Giuseppe Sardina alla batteria e alle percussioni.
«Mi ha sempre incuriosito il fatto che un uomo, innamorato della propria terra, la mia terra, la chiamasse con un altro nome – afferma Riggio -. Sentirsi straniero, perpetuamente adolescente della propria vita, investito da quella felicità di risentirsi sé stesso, come ci capita scendendo da un treno, in una stazione, in una città nuova, sconosciuta. Ma se è così, e Bianciardi lo aveva capito, l’unico viaggio possibile è quello immaginario, l’unico in grado di portarci veramente lontano, a casa nostra. Noi felici e sconosciuti».
«Kansas city è pensato come una partitura per una prova; contiene osservazioni, suggerimenti, idee da sviluppare che non saranno mai eseguite. Ma che la voce dell’attore in scena riporta e consegna al pubblico – racconta Riggio -. Un giornalista è incaricato di scrivere una biografia di Luciano Bianciardi. Si innamora, però, dei luoghi della sua vita. Reinventandola. L’opera si dà nel suo costituirsi, avviene in realtà solo nell’immaginario di ogni spettatore/ascoltatore. Ed ognuno ne fa il suo altro luogo, diverso da tutti i luoghi degli altri spettatori. Anche il sottotitolo “8 quadri per una radiocommedia (e/o un cd e/o un evento teatrale)” è una finzione. In realtà non è niente di tutto questo. È semplicemente quello che lo spettatore sente e vede».
Una produzione Teatro Colombo e Spazio Leopoldo.,
I biglietti
Lo spettacolo si svolgerà domenica 24 luglio, alle 21.30, nel suggestivo teatro ricavato nella ex miniera di Ravi Marchi.
Il biglietto costa 7 euro (ridotto 5 euro).
Per prenotare, è possibile contattare il numero 347.0840413 (Monica).