Oltre un anno e mezzo di proteste e battaglie legali da parte di Enti e cittadini, uniti contro il taglio dei servizi da parte di Poste Italiane Spa.
Da parte del Tar arriva oggi la notizia dell’ennesima vittoria: il tribunale toscano ha infatti accolto, al momento, altri otto dei venticinque ricorsi, presentati in class action da oltre cento Comuni della Regione, contro la chiusura ed il ridimensionamento di moltissimi uffici postali.
Tra gli otto per cui il pericolo è scongiurato c’è l’ufficio postale di Valpiana. Questa sentenza stabilisce infatti che i servizi presso la frazione resteranno invariati, così come gli orari ed i giorni di apertura.
“Arriva un risultato atteso da tempo, per cui ci siamo mobilitati, insieme ai cittadini e agli altri Comuni, con il supporto di Regione Toscana, Uncem, Anci e che abbiamo portato avanti con particolare vigore, grazie anche al sostegno degli abitanti, sempre partecipi ed uniti, sia alle assemblee pubbliche che nelle manifestazioni di protesta che si sono tenute del tempo, tra cui la più affollata del 2 settembre 2015 a Grosseto – commenta con soddisfazione il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini -. Per questo, siamo particolarmente contenti di essere riusciti tutti insieme a preservare servizi che sono fondamentali, specie per un centro con un alto tasso di cittadini anziani e che ha un’importanza strategica poiché è a servizio di tutta la vicina zona industriale e degli abitanti della vasta campagna intorno“.
La vicenda
La vicenda ebbe inizio nell’estate del 2014, quando Poste Italiane preparò un piano di razionalizzazione che prevedeva moltissime chiusure degli uffici postali di piccoli centri toscani ed il taglio di servizi ed orari di apertura in altri, come in quello della frazione di Valpiana.
Di fronte alla prima azione legale, il Tar rigettò le eccezioni di Poste Italiane in merito al mancato confronto con le istituzioni locali, che doveva precedere le decisioni dell’azienda, come previsto dalla delibera dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). Quel confronto infatti non ci fu mai.
Così, grazie anche al sostegno del presidente della Regione Enrico Rossi, i Comuni toscani si unirono in una azione legale congiunta, in seguito alla quale Poste Italiane ritirò inizialmente i provvedimenti di chiusura per riproporre poi le azioni di ridimensionamento pochi mesi dopo.
Il Comune si avvalse del sostegno dell’avvocato Melani del Foro di Firenze, che ieri ha fatto sapere all’Ente della sentenza favorevole per Massa Marittima.
“Dopo il provvedimento di sospensiva con cui venne provvisoriamente fermato il dimezzamento dell’orario per l’ufficio postale di Valpiana – conclude il sindaco Giuntini –, arriva così il pronunciamento definitivo. Le Poste della frazione non corrono più nessun rischio di ridimensionamento: orari e servizi resteranno quelli precedenti ai paventati tagli di Poste. Siamo molto contenti per il pericolo scongiurato: ci sembrava che oltre al danno che ci accomunava a molti altri Comuni della Toscana, per noi ci fosse anche una beffa da parte dell’azienda. Avevamo, infatti, da poco messo a disposizione una nuova ed idonea sede per l’ufficio al fine di garantire ai cittadini servizi efficienti al pari di quelli offerti a coloro che si trovano in centri urbani più popolosi“.