Anche a Massa Marittima Coldiretti ha convocato i propri dirigenti per analizzare le attività poste in essere e i risultati conseguiti. Tanti gli argomenti trattati, che hanno riguardato la recente eliminazione dell’ Imu e dell’Irap per il settore agricolo, la nuova legge obiettivo che si sta incardinado per la caccia nella nostra regione e le molteplici iniziative che su gran parte della Maremma si stanno portando avanti.
“Ringrazio i presidenti delle tre sezioni che sono stati presenti insieme ai soci consiglieri delle sezioni – ha dichiarato il direttore di Coldiretti, Andrea Renna- : Anna Maria Gabbricci, presidente di sezione di Massa Marittima; Cinzia Tompetrini, presidente di sezione di Montieri e Mario Tanda, presidente di sezione di Monterotondo Marittimo; i segretari di zona Valerio Tanzini e Simone Megale e anche il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini per averci voluto concedere l’utilizzo della Sala Consiglio per la riunione. Il confronto con la nostra base sociale resta per noi una prerogativa dalla quale far partire ogni attività. La nostra struttura sugli aspetti legati all’Imu così come per il taglio della burocrazia, la valorizzazione dei prodotti e l’azione contro le sofisticazioni continua ad operare anche a livello locale sulla scorta di quanto fatto a livello nazionale e regionale”.
A margine dell’incontro Renna ha incontrato anche il referente del gruppo degli sbandieratori di Massa Marittima, Sandro Poli. Proprio gli sbandieratori si sono esibiti ad Expo nella giornata dedicata alla Maremma nel grande spazio della Coldiretti. Gli sbandieratori con i cori di San Rocco ed Albinia hanno contribuito ad unire il folklore locale alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e anche per questo vanno ringraziati. Expo è stata una grande occasione per difendere i primati italiani nell’agroalimentare inclusi quelli toscani e maremmani. Molteplici sono stati gli appuntamenti dedicati ai singoli prodotti. Grazie alla raccolta organizzata nel padiglione Coldiretti dell’Esposizione in soli tre mesi sono state raccolte quasi 90mila firme a sostegno della petizione per impedire l’utilizzo della polvere di latte nella produzione dei formaggi italiani ma nel periodo di Expo sono anche aumentate di ulteriori centomila le firme dei cittadini a sostegno della candidatura dell’arte della pizza a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.