Sono passati 160 anni da quando, nell’agosto del 1855, gli Scarlinesi dovettero affrontare una delle calamità più gravi occorse alla comunità, uno spaventoso colera che causò la morte di 37 persone in sole due settimane.
Il 19 agosto il parroco del paese, don Vincenzo Tonelli, organizzò una processione solenne attraverso le vie del paese, nella quale fu portato il Cristo morto, supplicando la fine della repentina epidemia.
Come narra la tradizione, un violento temporale si abbattè sul paese e i decessi calarono così improvvisamente da far gridare al miracolo.
Era nata la “festa del Diciannove”, che presto assunse anche un aspetto profano, folkloristico e rievocativo, fino alla versione ormai consolidata da tempo che vede le contrade di Scarlino sfilare nel Corteo Storico con i costumi quattro-cinquecenteschi e sfidarsi nel tiro con l’arco, nella staffetta e nell’addobbo, il migliore allestimento scenografico che fungerà poi da sfondo per la rappresentazione notturna, raro e pittoresco esempio di teatro popolare allestito nei vicoli dentro alle mura.
Per l’edizione 2015 il sindaco Marcello Stella sottolinea con grande soddisfazione il lavoro svolto in sinergia tra l’amministrazione comunale di Scarlino, il Comitato festeggiamenti popolari e le contrade di Rocca, Centro e San Donato. Infatti, anche per quest’anno è stato fatto un grande sforzo organizzativo per preparare al meglio l’evento tanto atteso.
Il programma delle Carriere del 19
Da domenica 16 agosto il centro storico di Scarlino sarà interessato dal prologo della festa, tra preparativi degli addobbi, l’apertura degli stand gastronomici e sgli pettacoli di intrattenimento vario.
A partire dalle 21, le strade del centro storico saranno animate dalle rappresentazioni rievocative di duelli, tenzoni, streghe medievali da parte della compagnia dei Cavalieri di Ildebrandino, che si alterneranno nell’intrattenimento con le musiche suggestive e le performances movimentate della Zastava Orkestar.
Lunedì 17 agosto, a partire dalle 21, ancora i Cavalieri di Ildebrandino saranno in scena con nuove rappresentazioni e faranno da cornice alla lettura dei temi (per quest’anno il secolo di riferimento assegnato è il ‘300) ed all’estrazione dell’ordine di gara delle contrade.
Martedì 18 agosto è il giorno che per gli scarlinesi non finisce mai, in cui il paese viene letteralmente trasformato per la festa del giorno dopo. Turisti e curiosi potranno percorrere le vie del paese e seguire passo dopo passo, in mezzo al formicolio dei paesani, gli addobbi, il montaggio delle scenografie, gli ultimi ritocchi, le prove delle rappresentazioni sceniche.
Mercoledì 19 agosto, finalmente ecco la festa.
Entro le 9, tutti gli addobbi dovranno essere conclusi ed il paese si tufferà in una magica dimensione tra passato e fantasia. Alle 11, la processione partirà dalla chiesa di san Martino verso la chiesa di san Donato, dove verrà celebrata la messa solenne con la benedizione dei gonfaloni.
Alle 16, prenderà avvio il corteo storico, con il ritrovo delle contrade e la partenza da Piazza Garibaldi verso il piazzale del Castello, dove si svolgerà il tradizionale gioco delle bandiere con gli sbandieratori di Arezzo
Alle 17.30, inizierà la nobile disputa di tiro con l’Arco (nel piazzale del Castello).
Alle 19 è prevista la staffetta storica con partenza e arrivo in piazza Garibaldi
Alle 21.30 sono previste rappresentazioni sceniche delle contrade.
Mercoledì 19 agosto sarà attivo un servizio navetta gratuito dalle 16 all’1, che percorrerà l’anello Strada Provinciale 60 – Strada Provinciale 84 – Strada della Panoramica. Per arrivare a Scarlino sarà istituito un senso unico di marcia per consentire il parcheggio dei veicoli su un lato della carreggiata.