A cento anni da quel famoso 24 maggio del 1915, il Coro dei Concordi di Roccastrada ha partecipato alla grande manifestazione che si è tenuta all’arena di Verona “Conto cento canto pace”. Insieme ad altri duecento cori provenienti da tutta Italia, nello splendido scenario dell’arena, ha fatto risuonare le note dei canti che hanno accompagnato i nostri nonni e bisnonni durante quel terribile conflitto, lanciando un messaggio di pace per le nuove generazioni. Così come nelle notti di natale i cori dalle trincee nemiche si rincorrevano come augurio di pace, e spesso erano portatori di veri scambi di miseri doni, ancor oggi in questa manifestazione la vocalità corale è stata la voce della storia che supera ogni confine. E come ha detto il presidente dell’associazione cori del Veneto Ardolino …” il Coro è l’esperimento più bello della convivenza sociale e civile, perché è la testimonianza che anche il ‘conflitto’ delle voci non si risolve nella distruzione ma nella costruzione di un’armonia”. Con questo spirito il Coro dei Concordi si prepara a presentare il nuovo spettacolo “Canta il fronte, trema la terra … è la grande guerra”, che proporrà sul nostro territorio per l’estate 2015.
Con la partecipazione al progetto dell’Amministrazione Comunale di Roccastrada e la preziosa collaborazione delle compagnie teatrali locali, il percorso si snoda tra le lettere ed i canti dei nostri soldati dal fronte, cercando di esporre i vari aspetti che hanno caratterizzato quel terribile conflitto. Il dramma dei profughi, dei feriti, dei prigionieri, dei caduti, delle mogli e delle madri sarà raccontato dalla viva voce dei reali protagonisti, attraverso l’interpretazione delle vere lettere o dei diari che giunsero dalle trincee faranno da contraltare i canti più famosi che hanno accompagnato le nostre truppe ed hanno fatto da vero e proprio collante per i nostri soldati, perché, come cita in una delle lettere il Tenente Romualdo Cardarelli, maremmano doc, …”abbiamo veramente costruito in noi una coscienza nazionale che mancava ancora”.
Ragazzi della Sicilia, del Friuli, della Sardegna, del Veneto che parlavano lingue totalmente diverse, per la prima volta si sono trovati dolorosamente uniti sotto una bandiera e con i canti hanno parlato, spesso per la prima volta, la stessa lingua.
Lo spettacolo sarà riproposto sabato 27 giugno alle 21 circa, al castello di Torniella, in collaborazione con la Pro-loco di Piloni e Torniella, e l’11 luglio, sempre alle 21 circa, al parco di Montemassi, in collaborazione con la locale sezione ARCI.
Oltre a questi appuntamenti, specifici sulla grande guerra, il coro sarà impegnato in una breve tournée in Piemonte dall’11 al 14 giugno per il bicentenario della nascita di Don Bosco. Il viaggio prevede la visita alla sacra Sindone, l’animazione delle celebrazioni alla basilica di Superga ed al santuario di Castelnuovo, ed un concerto al castello di Moncucco Torinese. Per il 28 giugno alla chiesa di San Martino a Roccatederighi, nell’ambito della manifestazione “MostraLaRocca” il coro sarà impegnato in un concerto dal titolo “Musical…mente” con l’orchestra di archi Haendel di Piombino, con brani tratti dai musical più famosi, che sarà bissato il 12 luglio, senza orchestra, ma con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Pagliai, alla Civitella di Roccastrada, un vero e proprio maniero della Contea Ardenghesca, che segnava il confine di questa parte della Maremma, oggi adibito ad agriturismo.