Roccastrada, entra in funzione il nuovo impianto per il trattamento dei reflui. Da lunedì 18 maggio, al via il pre-esercizio – per le verifiche e il graduale raggiungimento delle condizioni di regime – del sistema di trattamento biologico a fanghi attivi a servizio delle località Roccatederighi e Sassofortino, dimensionato per una capacità di trattamento fino a 3mila abitanti equivalenti per tenere conto di eventuali futuri sviluppi urbanistici e che al momento funzionerà a potenzialità ridotta, conformemente alle esigenze dell’attuale carico da trattare.
L’impianto, che rientra nel ciclo di interventi per dotare di sistemi di depurazione dei reflui tutti gli agglomerati sopra i 2mila abitanti equivalenti, come previsto dalle normative nazionali ed europee, fa parte di un più ampio progetto di infrastrutturazione della zona, che ha visto anche la realizzazione dei collettori fognari per le due località di Roccatederighi e Sassofortino, per un investimento complessivo di circa 3 milioni e 500mila euro.
“La realizzazione di questo impianto – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi – è un ulteriore dimostrazione del constante impegno del gestore a portare avanti gli investimenti nelle infrastrutture del sistema idrico integrato del territorio, investimenti che nell’esercizio 2014 sono stati pari a circa 100 euro per abitante, un importo 3 volte superiore alla media nazionale. Vogliamo continuare a lavorare in sinergia con le amministrazioni comunali per migliorare sempre di più il servizio verso i cittadini sia per quanto riguarda l’erogazione di acqua potabile che per la depurazione, dotando il nostro territorio di infrastrutture all’avanguardia, che contribuiscano a garantirne la qualità e la sostenibilità ambientale sia oggi che nei prossimi anni, perché possano goderne anche le generazioni future”.
“La fine dei lavori del depuratore di Sassofortino/Roccatederighi rappresenta una bella notizia per la nostra comunità – afferma il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola – perché consentirà la depurazione nelle due frazioni e la restituzione all’ambiente di una risorsa pulita. Si tratta di un’opera all’avanguardia, un impianto importante per l’ambiente e, come tale, per il futuro del nostro territorio. L’investimento molto consistente è stato reso possibile grazie alla sinergia con il soggetto gestore del ciclo delle acque, Acquedotto del Fiora, senza il quale il Comune con le sue sole risorse non avrebbe potuto far fronte”.