Proseguono le bonifiche delle aree minerarie dismesse nel territorio comunale di Massa Marittima.
Attualmente, sono in corso i lavori per la messa in sicurezza di importanti siti ex minerari: Scabbiano, Serrabottini, Forni dell’Accesa, Ritorto Fontalcinaldo e Niccioleta. Si tratta di importanti interventi tesi a isolare gli accumuli di materiale minerario per evitare rilascio di metalli pesanti nell’ambiente.
“Il Settore 4, Gestione Tecnica beni demaniali patrimoniali, opere pubbliche e ambiente, del nostro Comune – spiega l’assessore all’ambiente di Massa Marittima, Giacomo Michelini – ha seguito e segue i procedimenti dei progetti di bonifica nel nostro territorio comunale, coordinando le varie conferenze dei servizi a cui partecipano tutti gli enti competenti. E’ un lavoro complesso che impegna i nostri uffici comunali da molto tempo. I risultati ottenuti vengono costantemente presentati ai cittadini, che possono seguirne le tappe e conoscere le tecniche impiegate ed i risultati raggiunti”.
“Le opere negli ex siti minerari – chiarisce Michelini – si stanno svolgendo tenendo conto dell’alto valore paesaggistico e storico-naturalistico delle zone, in conformità alle indicazioni dei preposti enti di controllo. Nel dettaglio, i progetti delle opere sulle aree prevedono: modalità esecutive di riprofilatura e capping degli accumuli, con sistemi di drenaggio delle acque superficiali, la messa in sicurezza mineraria, il ripristino ambientale-paesaggistico delle aree al termine degli interventi. Successivamente saranno effettuati piani di controllo e monitoraggi post-operam per certificare l’efficacia della messa in sicurezza permanente”.
L’area di Scabbiano si trova ad appena 3 chilometri da Massa Marittima: lì c’era una modesta miniera di pirite e solfuri misti e, all’imbocco di una vecchia galleria, si trovavano grandi quantità di sterili.
“L’intervento di bonifica a Scabbiano – continua Michelini – è già in fase conclusiva ed è visibile dalla strada provinciale che conduce al mare”.
A Serrabottini erano presenti diverse discariche minerarie.
“Anche qui – spiega l’assessore – i lavori sono in fase molto avanzata”.
In località Forni dell’Accesa erano presenti cumuli di sterili delle laverie degli stessi forni, scorie di fusione del minerale e sterili estratti dalla galleria di scolo di Fenice Capanne, il cui sbocco si trova proprio accanto all’area di bonifica.
“Anche in questo sito – aggiunge Michelini – i lavori stanno procedendo speditamente”.
Questi interventi a carico di Syndial sono regolarmente eseguiti dall’azienda Sol.Tr.Eco. Bonifiche srl appartenente al gruppo Solmar Spa di Scarlino, che da anni è impegnata nella bonifica e messa in sicurezza di siti inquinati in conformità con quanto previsto dalla normativa in tema ambientale e di bonifica.
La bonifica di Ritorto-Fontalcinaldo rappresenta, invece, un caso particolare nel panorama delle bonifiche minerarie. Si tratta dell’unico intervento in provincia di Grosseto destinato ad essere realizzato completamente da parte di enti pubblici territoriali, nello specifico dall’Unione di Comuni Colline Metallifere per conto della Regione Toscana. Questo intervento, che è in fase di esecuzione, consiste nel ripristino ambientale dell’ex sito estrattivo gestito un tempo dalla Società toscana industrie minerarie ed affini (Stima), che fu definitivamente dismessa nel 1963.
“Per i Bacini di Niccioleta – conclude Michelini – i lavori sono in corso e sono eseguiti da Syndial. Tra i progetti citati è certamente quello di maggior rilievo sia per il costo complessivo che per l’estensione territoriale”.
Recentemente, il sito è stato visitato dagli studenti dell’istituto “Lotti” di Massa Marittima, accompagnati dagli insegnanti e dai tecnici della Syndial.