Ieri una bomba d’acqua si è abbattuta su Scarlino, nella fascia di territorio lungo la strada provinciale 84 che dal paese arriva a Scarlino Scalo.
L’ondata di maltempo ha provocato nel giro di pochi minuti una situazione di pericolo e disagio per l’enorme quantità di acqua (60mm) caduta velocemente in maniera eccezionale.
Qualcosa di simile, ma con più gravi conseguenze, si era già verificato nel dicembre 2008: in quell’occasione però, dopo giorni di pioggia, un nubifragio fece precipitare la situazione, provocando l’allagamento di parte della frazione di Scarlino Scalo in zona Santa Rosa, in via Amendola e nei pressi degli impianti sportivi.
“Successivamente a quell’evento – spiega il sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri -, dovuto a situazioni di pericolo a monte e a valle della frazione, l’Amministrazione comunale ha effettuato una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
A seguito di sopralluoghi e accordi con il proprietario dell’azienda di Camporotondo, è stato rimosso un ponte sopra il fosso (guado) che confluisce nell’invaso, poiché ostruiva l’afflusso delle acque nel laghetto dell’azienda. Oltre a questo, sono stati effettuati svariati interventi pubblici: la costruzione del muro con funzione di argine lungo il fossato che costeggia l’abitato di Santa Rosa; la creazione di un argine in terra alla fine del muro fino al confine con la ferrovia e la pinetina di via Amendola; nella zona degli impianti sportivi, l’allargamento e la ripulitura del fossato con la creazione di argini intorno alla zona del campo polivalente e una piccola cassa di laminazione adiacente la struttura del tiro con l’arco”.
“Nonostante tutto ciò, un evento eccezionale come quello di pochi giorni fa ha nuovamente creato disagi anche se in maniera minore – continua Bizzarri -. L’amministrazione comunale ha già in programma ulteriori manutenzioni per arginare il più possibile tali fenomeni naturali: abbiamo concordato con il Consorzio di Bonifica la ripulitura della controfossa del canale Allacciante lungo ed oltre il campo sportivo e stiamo lavorando con Ferrovie dello Stato per fare lo stesso intervento di ripulitura lungo la ferrovia lato via Amendola, oltre al rialzamento degli argini del fosso che percorre il perimetro degli impianti sportivi. Sarà anche verificato ed accelerato l’iter per la creazione di vasche di espansione a valle dell’abitato di Scarlino Scalo.
Questi interventi potranno scongiurare ulteriori disagi, ma i cambiamenti climatici e le bombe d’acqua che purtroppo pare siano diventati eventi tristemente ricorrenti che ripetutamente colpiscono la nostra regione, saranno comunque sempre più difficili da arginare, sia per l’intensità che per la rapidità e violenza. Per questo, credo che le minoranze, come nel nostro caso ‘La rinascita di Scarlino’ che su questi fatti ha diffuso un volantino ai cittadini, facciano bene a svolgere il loro compito di essere di stimolo al Comune, nonché vigilare affinchè le manutenzioni vengano effettuate regolarmente”.
“Allo stesso tempo – prosegue il sindaco di Scarlino – voglio sottolineare che però strumentalizzare su questi eventi, che l’amministrazione cerca di gestire nel miglior modo, e approfittarsi delle oggettive difficoltà che Scarlino condivide con il resto della regione se non della nazione, può servire indubbiamente ad aprire anzitempo la campagna elettorale per le amministrative del prossimo anno, ma pare poco costruttivo e molto funzionale a ben altro.
Naturalmente, le opere pubbliche e gli abbellimenti programmati nelle varie frazioni non si fermeranno, come invece ha chiesto ‘La Rinascita’ nel suo volantino, e continueranno con la programmazione già scelta. Come i cittadini sanno, questa amministrazione, anche in tempi di forte crisi , è comunque riuscita a programmare una serie di opere pubbliche in parte già completate (via Roma a Scarlino, magazzino Ex Solmine a Scarlino Scalo), in parte da eseguire a breve (ulteriore abbellimento dell’ingresso al paese, pista ciclabile al Puntone).
Un unico neo: la nuova scuola di Scarlino scalo, già appaltata ma purtroppo in ritardo per problemi dovuti ai ricorsi al Tar fra le ditte esecutrici. Ma vogliamo rimanere fiduciosi nella speranza di un imminente inizio dei lavori”.