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Il sindaco Bizzarri fa il punto sui lavori nella scuola di Scarlino Scalo e sui trasporti scolastici

di Redazione
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Il sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri, fa il punto sulla situazione delle scuole comunali e del trasporto scolastico:

“In piena calura estiva e in periodo di vacanze, facciamo il punto sulla programmazione delle nostre scuole – dichiara il sindaco Bizzarri -, considerate le due questioni aperte relative all’inizio dei lavori per la nuova scuola e il bando sul trasporto degli scuolabus”.

“In merito ai lavori per la scuola a Scarlino Scalo – spiega il sindaco -, l’ultima udienza al Tar di Firenze, il 10 luglio, è stata rimandata per  lo sciopero degli avvocati. Quel giorno erano presenti gli avvocati del Comune di Scarlino e di due delle ditte coinvolte (D’Errico Costruzioni e De Blasis), mentre non c’era l’avvocato della società Camardo, peraltro una delle imprese ricorrenti, e il giudice ha rimandato  l’udienza al 25 settembre. Questo porterà ovviamente ad un ulteriore rinvio dell’inizio dei lavori”.

Il Comune – prosegue Bizzarrisi augura di sapere il prima possibile come poter procedere: se cioè firmare il contratto con la ditta aggiudicataria o scorrere la graduatoria. Naturalmente, questo dipende dal giudice, ma l’importante è che si possa  procedere presto perché la gente mal digerisce e forse poco comprende certi ritardi che vengono di fatto attribuiti all’inerzia dell’amministrazione comunale, cosa assolutamente inesatta”.

Veniamo ora al trasporto scolastico e alle lamentele della lista ‘La Rinascita’ – aggiunge il sindaco di Scarlino -. Agli amici di Mauro Ontani, il leader carismatico del gruppo, che parlano di ‘movimentazione di bambini già di per se stressante…’, vorrei ricordare che nel loro programma elettorale si proponeva una scuola baricentrica per tutto il territorio comunale, posizionata al di fuori dei tre centri abitati, che ovviamente presupponeva il servizio scuolabus da tutte e tre le frazioni di Scalo, Puntone e Capoluogo. Ma a quel tempo lo stress dei ragazzi non l’avevano contemplato?”.

Circa l’affidamento del servizio scuolabus e la decisione di non gestirlo più direttamente – spiega ancora Bizzarri -, la scelta, azzeccata e confermata, risale al 2007: l’ufficio lavori pubblici presentò alla Giunta un rapporto informativo sulla valutazione comparativa del trasporto scolastico, alla luce  della necessità di rinnovo del parco macchine (scuolabus) e dell’impiego alternativo del personale, magari in servizi in quel momento esternalizzati, come per esempio il verde pubblico, le manutenzioni e la viabilità.

E la valutazione economica non lasciava dubbi, tanto che la scelta di esternalizzare il trasporto scolastico e invece gestire all’interno manutenzione, viabilità e verde pubblico ha portato ad un risparmio consistente di soldi pubblici. Oggi, tale affidamento, durato cinque anni, è scaduto e il Comune ha espletato una gara pubblica, naturalmente a norma di legge. Tale gara però è andata deserta e in applicazione del D.Lgs n. 163/2006 sul codice dei contratti pubblici, si deve attivare la procedura negoziata senza la previa pubblicazione di bando, mantenendo inalterate le condizioni iniziali di gara. Questo dice  la legge nazionale”.

“Prima di andare a procedura negoziata – dichiara il sindaco di Scarlino -, l’Ente ha comunque ritenuto opportuno di pubblicare nuovamente un avviso per la raccolta delle manifestazioni d’interesse. Non si tratta quindi di una procedura negoziata con una sola ditta, come dice erroneamente Marchiani, ma con tutte quelle che chiederanno di essere invitate e con quelle che hanno avuto servizi simili con comuni della Provincia di Grosseto e di Livorno, come ben descritto nella determina pubblicata anche sul sito del Comune. E lo ribadisco: questo dice la legge nazionale”.

“Concludo – termina Bizzarriconsigliando nuovamente, ma ho perso le speranze, alle opposizioni  di informarsi bene presso gli uffici, prima di divulgare notizie inesatte e insinuanti, in primo luogo per la tutela e il rispetto degli impiegati comunali, che seguono corsi di formazione e di aggiornamento  proprio per garantire i cittadini e tutelarsi anche personalmente dagli errori”.

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