“Voglio fare chiarezza sulla situazione della scuola ‘Enrico Toti’ in via Montebianco“.
A dichiararlo è Marianna De Carli, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 6 di Grosseto.
“Già dalla metà di luglio, i dirigenti scolastici si sono attivati per richiedere personale docente e Ata al Ministero dell’Istruzione in deroga alla disponibilità attuale, necessario per consentire il regolare svolgimento delle lezioni nell’arco dell’orario scolastico tradizionale: con il personale attualmente a disposizione non sarebbe possibile assicurare lo stesso orario dei precedenti anni scolastici e nel contempo rispettare le norme anti-covid – spiega la dirigente -. Pertanto, non avendo ancora ricevuto risposta dal Ministero, la scuola primaria inizierà le sue attività con orario fino alle 14. Ricordo ai genitori che si tratta di una misura temporanea: con il prossimo nuovo organico a disposizione sarà possibile ampliare l’orario anche fino alle 14.40 o 14.50. Voglio ringraziare intanto il Comune di Grosseto per la collaborazione e il sinergico lavoro portato avanti con tutti i dirigenti scolastici della città per garantire a studenti e famiglie sicurezza e funzionalità una volta rientrati a scuola“.
“Il Comune non ha competenza sia rispetto all’organizzazione didattica delle classi, operata dai dirigenti scolastici e interna a ciascun istituto, sia rispetto all’organico delle scuole, quindi in questo caso possiamo solo attendere e sperare in una celere risposta del Ministero. Quello che possiamo fare è dare tutto il supporto possibile nel rispondere ai dubbi e alle domande dei genitori comprensibilmente preoccupati per le sfide che aspettano i figli per il futuro anno scolastico – afferma l’assessore all’istruzione, Chiara Veltroni -. Io stessa ho dato, e continuerò a dare, completa disponibilità per incontrare genitori e dirigenti scolastici. Nel caso specifico della scuola primaria ‘E.Toti’, non appena sono venuta a conoscenza della situazione, ho provveduto ad organizzare un incontro con la dirigente De Carli per capire i margini di intervento rispetto ad un reale esigenza dei genitori. Assicurare un efficiente servizio mensa serve non solo a dare un pasto sano ai ragazzi favorendo la socialità e l’aggregazione con gli altri, ma rappresenta un presidio importante a supporto delle famiglie, soprattutto in periodo covid. Ci aspetta una grande sfida: in questi ultimi giorni i ritmi stanno diventando ancora più frenetici e stiamo lavorando senza sosta per far sì che sia tutto pronto per la riapertura“.