“Si evidenzia con sempre maggiore insistenza la grande difficolta del personale dell’Azienda sanitaria sudest a fronte delle carenze in tutti i profili sanitari e amministrativi“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Salvatore Gallotta, segretario della Funzione pubblica della Cgil di Grosseto.
“Vanno pertanto fatte assunzioni e stabilizzazioni promesse ormai da mesi, ma di cui si sono perse le tracce. A partire dall’annunciata immissione in ruolo di 150 infermieri e di altre figure professionali – spiega Gallotta -. Un esempio della situazione di difficoltà consiste nella carenza di medici e infermieri impiegati nel Dipartimento di emergenza urgenza dell’Ausl Toscana sudest, che riguarda omogeneamente tutta la provincia di Grosseto, da Orbetello a Massa marittima. Sia nei pronto soccorso (Ps) che nei punti di primo soccorso (Pps). Ci sono infatti momenti del giorno in cui su tutto il territorio sono al massimo tre o quattro i medici in servizio”.
“Il tema era già stato oggetto di un confronto con la Direzione aziendale nel settembre 2021, quando, proprio in seguito ai disservizi registrati, chiedemmo all’azienda di stabilire un parametro di riferimento che mettesse in relazione il numero degli accessi a pronto soccorso e punti di primo soccorso e dotazione del personale. In modo da prevenire problemi organizzativi e difficoltà a garantire l’assistenza – continua Gallotta -. Nell’occasione l’azienda condivise le nostre preoccupazioni e si impegnò a risolvere i problemi e ci venne dichiarato una soluzione certa per la nuova stagione estiva 2022. Attendiamo fiduciosi”.
“In questo quadro – dichiara Salvatore Gallotta – ancora oggi, a sette mesi da quell’incontro, è di particolare rilevanza il problema del punto di primo soccorso di Follonica, collocato nei locali della azienda in viale Europa. Nonostante le dimensioni della cittadina del Golfo, che dipende funzionalmente dal pronto soccorso di Massa Marittima, spesso non si riesce a garantire la presenza di due medici, come sarebbe necessario. Poiché se uno deve allontanarsi a bordo dell’ambulanza del 118, un altro deve rimanere in sede per garantire l’assistenza. Dal mese di aprile, inoltre, la Ausl Toscana Sudest sarà in grado di assicurare la presenza di un solo medico, che non potrà dare ai pazienti la certezza di essere presi in carico adeguatamente, e proprio stamani ci riferiscono che dal 1° aprile sarà sospesa anche l’auto medica di servizio. Parallelamente a questo grave deficit di dotazioni, c’è quello della carenza delle ambulanze e dell’organico infermieristico. Così succederà regolarmente che, in caso di uscita dell’ambulanza con medico a bordo, il presidio di via Europa rimarrà sprovvisto di un medico di guardia“.
“Ricordo, infine, che Follonica ha 22.000 abitanti, ma che in estate la popolazione residente si dilata fino a superare abbondantemente i 100.000 residenti, con un carico enorme sulle strutture sanitarie. La Cgil, pertanto, chiedi all’Azienda di individuare il personale adeguato a ripristinare le condizioni per la migliore operatività del punto di primo soccorso. E di preoccuparsi per tempo di avere la disponibilità di personale aggiuntivo assolutamente necessario a presidiare i mesi estivi caratterizzati da un incremento esponenziale dell’utenza. L’incremento delle presenze turistiche che si riverbera nell’aumento della richiesta dei servizi sanitari grava su tutte le strutture presenti nel territorio. Ma purtroppo costatiamo che all’aumento dei turisti non corrisponde l’incremento di personale dedicato – termina Gallotta -. In questo quadro, riteniamo non più rinviabile la messa in campo di soluzioni certe per dare risposte ai lavoratori di ogni professione, sia sanitarie che amministrative dell’azienda sanitaria sudest. Anche per la ricaduta che comporta nei servizi all’utenza“.