Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5) E’ l’episodio evangelico delle Nozze di Cana, dove Gesù compì il suo primo miracolo, la traccia della XXIV Giornata mondiale del malato, che si celebra giovedì 11 febbraio, nella memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes.
Papa Francesco ha scelto di incentrare il suo messaggio su questo passo evangelico “poiché – scrive – tale Giornata sarà celebrata in modo solenne in Terra Santa”. Il tema prescelto si inscrive all’interno del Giubileo della Misericordia.
“E’ molto significativo – sottolinea il vescovo Rodolfo – che per la Giornata del malato sia stato scelto un passo evangelico che racconta di una festa. E’ un messaggio carico di speranza certa, perché non siamo soli: c’è Maria sollecita con ognuno di noi; c’è Gesù, che non si dimentica di nessuno, che lenisce e prende su di sé ogni dolore. E’ la certezza che ci arriva dalla fede e che desideriamo portare, soprattutto nella Giornata del malato, a chi è provato nel corpo e fiaccato nell’animo. Ancora di più in questo Anno Santo della Misericordia, nel quale il Papa ci invita a riscoprire il valore sanante delle opere di misericordia corporale e spirituale, per aprire il cuore – egli ci ricorda – a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali”.
Come ogni anno, la Giornata del malato segna il punto di approdo, ma anche di ripartenza del servizio che la Chiesa grossetana rende in ospedale, nelle case di riposo, tra gli anziani, alle persone diversamente abili, a chi convive con tante forme di sofferenza. “Di questo servizio ringrazio sacerdoti, religiose, operatori, volontari che ogni giorno, a nome della Chiesa, portano la carità di Cristo nei luoghi di sofferenza del nostro territorio”, dice il Vescovo.
“L’amministrazione comunale e la città di Grosseto celebrano anche quest’anno la ‘Giornata mondiale del malato’, unendosi a quanti operano nel settore sanitario – interviene il sindaco Bonifazi – .
E poter incontrare, per questa ricorrenza, i pazienti dell’ospedale Misericordia insieme ai medici, agli infermieri e a tutto il personale ausiliario ci offre lo spunto per ringraziare quanti si adoperano per la salute di tutti. La nostra vicinanza e il nostro pensiero vanno anzitutto alle persone che vivono un periodo di piccole e grandi difficoltà per la malattia e a quanti stanno accanto a chi soffre per dare sostegno e conforto.
Un grazie tanto doveroso quanto sentito lo rivolgiamo anche ai professionsiti che per tutto l’anno, di giorno e di notte, sono impegnati per dare una speranza ai malati, bambini e anziani, uomini e donne, italiani e stranieri.
La salute è un bene assoluto. È un diritto da salvaguardare sempre, in ogni luogo e a qualsiasi condizione.
Il nostro impegno come istituzione è quello di contribuire, per le competenze assegnatici dalla legge, a offrire presenza, risorse e servizi a garanzia del buon funzionamento di tutto il sistema sanitario e delle famiglie che si trovano in stato di bisogno”.
Giovedì 11 febbraio, dunque, il vescovo Rodolfo alle 10 sarà all’ospedale Misericordia di Grosseto per la visita, organizzata dalla Asl Toscana sud est e sarà accolto, insieme alle autorità, all’ingresso principale. Il Vescovo visiterà il Pronto Soccorso (adulti e pediatrico), quindi si recherà al terzo piano per la visita ai setting O e H.
Gli studenti del corso di laurea in Infermieristica consegneranno un omaggio ai pazienti.
Alle 16.30 mons. Cetoloni sarà di nuovo al Misericordia per presiedere la Messa del Malato, nella cappella interna al nosocomio. Saranno presenti le associazioni del volontariato, ammalati e familiari. Animerà la liturgia il coro della scuola materna Cottolengo.