In vista delle prossime elezioni provinciali, scende in campo anche il centrosinistra con la lista Democratici insieme, un percorso che ha visto individuare i candidati tenendo conto, tra le altre cose, del principio della territorialità, consentendo ad ogni zona di esprimere un rappresentante.
“L’obiettivo della lista è chiaro: andare avanti insieme per consentire alla Provincia di cambiare passo, facendo fronte alle derive populiste attraverso un percorso fortemente riformista – si legge in un comunicato della lista -. Dal documento condiviso dai territori della provincia emerge chiaramente la forte preoccupazione nei confronti di una importante mancanza di risorse e di un’azione politica ostaggio di criticità da affrontare rapidamente. Il carattere transitorio del riordino delle Province, previsto nella stessa legge Delrio in attesa del referendum costituzionale bocciato dagli elettori, richiede una revisione dell’impianto normativo senza però ritornare al passato“.
“La Provincia, inoltre, deve essere in grado di svolgere le funzioni ad essa tradizionalmente assegnate e per farlo ha necessità di risorse e di previsioni normative organiche – continua la nota -. In altri termini, di ossigeno. Strade, scuole, pianificazione territoriale e ambientale, mantenimento del patrimonio immobiliare, funzionamento della macchina amministrativa: sono queste le priorità che devono vedere protagonista l’Ente e non certo dinamiche propagandistiche che poco o nulla hanno a che vedere con l’interesse della collettività. La squadra che il centrosinistra ha deciso di mettere in campo si farà carico di questo impegno come e più di prima, tenendo conto in primis delle necessità dei Comuni con cui sarà fondamentale definire le scelte strategiche per il futuro“.
“Più che di linee programmatiche – dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Gesuè Domenico Ariganello –, quelle che abbiamo elaborato sono idee cariche di consapevolezza e di pragmatismo. Alla nostra Provincia servono azioni concrete e rapide, considerando il fatto che il disegno normativo e il quadro delle risorse sono ancora incerti e irrisolti. Com’è noto, ci troviamo alle prese con un percorso di ridefinizione dell’identità istituzionale e del ruolo funzionale dell’Ente. Ciò, però, non deve rappresentare un ostacolo, come da troppo tempo sta accadendo, quanto piuttosto un punto di ripartenza attraverso il quale riuscire ad imboccare la strada che dovrà consentire alla Provincia di Grosseto di funzionare e tornare ad essere un punto di riferimento per l’intero territorio“.
“Per fare ciò – continua Ariganello – occorre un quadro di risorse adeguato, ben dimensionato alle funzioni e ai compiti che l’Ente deve svolgere, ma anche un quadro di risorse da delineare nel medio periodo in modo tale da poter contare su equilibri strutturali di bilancio, necessari per una programmazione razionale di interventi strategici”.
“Alla Provincia – conclude Ariganello – serve un’operazione seria di ristrutturazione generale che riguardi le risorse finanziarie, le risorse umane, le risorse strumentali e le funzioni fondamentali da svolgere. Basta, quindi, con gli interventi tampone: serve una pianificazione chiara e di lungo periodo. La politica deve chiarire il ruolo delle Province, difendendo un Ente privo di risorse adeguate, ma fondamentale per il futuro di ogni comunità e soprattutto delle aree marginali che hanno estrema necessità di far parte di un sistema in cui i territori montani, collinari e di pianura avranno la possibilità di integrarsi, evitando pericolose marginalizzazioni. Nel documento programmatico elaborato dal gruppo di lavoro a sostegno della lista Democratici insieme emerge chiaramente la necessità di una Provincia rinnovata e moderna“.
Ecco in sintesi il programma:
#Stradesicure – La sicurezza dovrà essere messa al primo posto attraverso manutenzione, controllo e attenzione ad interventi ordinari di bitumatura, segnaletica, sfalcio dell’erba, trattamenti antigelo. Le amministrazioni comunali dovranno essere costantemente coinvolte in questo percorso per segnalare eventuali criticità ed elaborare strategie d’intervento in maniera sinergica. In tale ambito, si specifica che è necessario proseguire sulla strada della valorizzazione dell’attività della Protezione Civile, strumento primario di programmazione e gestione dell’emergenza, e rafforzare il ruolo del volontariato, dando continuità alle attività di esercitazione e di formazione del personale volontario.
#Scuolesicure – La Provincia dovrà dotarsi di un “repertorio progetti” da presentare in occasione della partecipazione a bandi di finanziamento. L’integrazione scuole-ambiente-paesaggio resta la linea strategica da perseguire. Interventi per il risparmio energetico, di riqualificazione degli spazi didattici dovranno essere attivati anche nell’ambito di un piano di riqualificazione percettiva da elaborare in ambito provinciale. Nell’ambito della funzione di programmazione della rete scolastica, sarà necessario lavorare in stretta collaborazione con i Comuni e con l’Ufficio scolastico territoriale, diventando interlocutore propositivo per la Regione in modo tale da rispondere alle esigenze dell’utenza scolastica.
#Pianificazionestrategica – Il governo del territorio dovrà passare attraverso il suo strumento di pianificazione, il Piano territoriale di coordinamento provinciale, in maniera rinnovata rispetto al passato alla luce del rinnovato quadro normativo. La Provincia è l’ente di coordinamento delle attività di pianificazione degli enti territoriali e dovrà promuovere il dialogo, il confronto, la collaborazione con i Comuni. Sarà necessario inoltre dare continuità a tale azione aggiornando il Piano territoriale, tenendo conto dei cambiamenti avvenuti nel contesto socio-economico e territoriale e nel quadro normativo. Il nuovo Ptc dovrà essere uno strumento che fa della semplificazione il proprio asse portante.
#Avanticonlasostenibilità – La pianificazione territoriale deve avvenire tenendo conto delle dinamiche dello sviluppo del territorio, orientando le scelte strategiche alla sostenibilità ambientale, al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.
#Pariopportunità – La Provincia dovrà occuparsi di tenere sotto controllo i fenomeni discriminatori in ambito occupazionale oltre che della promozione delle pari opportunità attraverso l’attività della consigliera di parità, fornendo azioni di sostegno alle politiche attive del lavoro, sotto il profilo della realizzazione di pari opportunità, nonché di garanzia delle discriminazioni. In collaborazione con tutte le istituzioni locali, dovrà promuovere azioni di sensibilizzazione e di formazione soprattutto dei giovani, per il contrasto alla violenza sulle donne.
#Faresquadra – Tutte le funzioni da svolgere o i servizi da garantire dovranno essere riorganizzati, tenendo conto della capacità dei singoli di fare “squadra”. La formazione del personale, il lavorare per obiettivi, i sistemi informativi sono motori fondamentali per funzionare e dovranno quindi alimentati e rinnovati. Le risorse umane dovranno essere potenziate: per troppo tempo l’ambiente lavorativo si è piegato al contesto di forte incertezza e difficoltà che le Province hanno vissuto negli ultimi cinque anni: è arrivato il momento di cambiare passo.
Ecco i candidati:
- Francesco Limatola (Sindaco di Roccastrada);
- Marcello Giuntini (Sindaco di Massa Marittima);
- Luca Aldi (Consigliere di Orbetello);
- Lorenzo Mascagni (Consigliere di Grosseto);
- Federico Badini (Consigliere di Castel del Piano);
- Sandra Mucciarini (Consigliere di Castiglione della Pescaia);
- Tiziana Goffo (Consigliere di Massa Marittima);
- Stefania Carli (Consigliere di Monterotondo Marittimo);
- Romina Naldi (Consigliere di Campagnatico);
- Luciano Luciani (Consigliere di Santa Fiora).