L’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia replica alle polemiche sollevate dall’opposizione sulle politiche di gestione del turismo.
“La gestione delle politiche di sostegno del turismo – afferma l’assessore Susanna Lorenzini – è un’azione di governo complessa che si esplica a più livelli a seguito dell’osservazione di fenomeni economici che nascono da lontano. Cercare di semplificarla per gettare la responsabilità sull’amministrazione alla caccia del facile consenso è un modo irresponsabile di fare politica e non porta da nessuna parte”.
“Nel merito, l’amministrazione partecipa all’osservatorio e si interfaccia con la rete regionale per indirizzare le sue azioni a sostegno dell’offerta locale, mirate soprattutto a favorire politiche di informazione, a valorizzare i punti di attrazione, come il museo di Vetulonia, la Casa Rossa e la riserva della Diaccia Botrona, il borgo medioevale – sottolinea l’assessore -. Di sicuro il modello di turismo sta cambiando, offerta e domanda si incontrano on line e i tempi del cambiamento sono ridotti all’osso, più veloci spesso della capacità degli operatori locali di adeguarsi e dare risposte”
“Dai primi dati forniti dal Cst di Firenze – prosegue Lorenzini – emerge un calo delle presenze nelle aree costiere degli italiani che hanno preferito viaggi all’estero, verso mete economicamente più vantaggiose, come i Paesi africani tornati sicuri, Croazia e Grecia. Anche i cali degli acquisti che poi, dati alla mano, tanto vertiginosi non sono a dimostrazione di quanto poco il consigliere Giannone vive il nostro paese, sono un trend generale dovuto a una serie di cause che richiedono analisi che faremo, senza cadere in semplicistiche considerazioni e facili populismi. Quanto agli eventi, da una parte l’opposizione chiede un turismo di qualità, poi si lamenta se si investe in un calendario improntato sulla cultura anziché sull’intrattenimento“.
“Infine, sulla commissione speciale richiesta da Forza Italia – conclude Lorenzini – basta dire che nelle commissioni consiliari permanenti esistenti, competenti in materia di turismo per statuto, non è stata formulata nessuna proposta o alcun contributo, nè le opposizioni ne hanno mai chiesto la convocazione e che è attiva e ben funzionante, grazie all’apporto positivo degli operatori turistici locali, la consulta del turismo comunale; a che serve una commissione speciale se non per creare una sovrastruttura?“.
Replica anche il capogruppo della maggioranza Fabio Tavarelli, che aveva lanciato l’allarme sulla fatiscenza di alcune strutture e la necessità di una maggiore qualità dei servizi di accoglienza.
“Non ho lanciato alcun attacco, soprattutto velato, agli operatori del terziario che fanno anche troppo tra le mille difficoltà del momento – precisa Tavarelli –. Ma la vetustà delle seconde case, che ancora qualcuno insiste nel voler affittare, e l’assenza di professionalità, unita alla difficoltà di trovare personale formato, sono fatti incontestabili e di sicuro nascondere il problema non farà venire più turisti. Gli interventi da fare sono molti e a tutti i livelli, ma qualcuno, invece di perdersi in polemiche, ha già preso la strada giusta, come chi sta progettando una scuola locale per operatori della somministrazione“.
“Se invece il Movimento 5 Stelle vuole difendere i commercianti mordi e fuggi, che ai primi di settembre sono tornati da dove sono venuti, faccia pure – chiosa Tavarelli -. Poi però non si lamenti della brevità della stagione. La politica dello struzzo o quella di dare la colpa all’amministrazione di problemi che nascono da lontano di sicuro non aiuta il cambiamento“.