Domani, sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, nella parte alta del borgo medioevale, alle 21:30, ad ingresso gratuito, torna Sara Donzelli con “La Lettrice”, cura scenica di Giorgio Zorcù, cinque appuntamenti dedicati all’ascolto, che fanno parte del cartellone degli eventi estivi della cittadina balneare programmati dal Comune di Castiglione della Pescaia.
L’edizione d’esordio, quella del 2016, ebbe un notevole successo e Susanna Lorenzini, assessore alla Cultura del centro turistico, ripresenta questo ciclo di appuntamenti settimanali, il cui fascino è dato da pochi semplici elementi: le parole dei più grandi scrittori e poeti, selezionate e montate per un’ora circa di lettura scenica.
Per la prima castiglionese sono in programma i racconti di Pirandello “I volti e le maschere dell’io”. Nel 1922 Luigi Pirandello progetta le Novelle per un anno, un ciclo che raccoglie tutti i suoi racconti; si propone una novella al giorno, come nel Decameron e Le Mille e una Notte. Ogni racconto è una sorpresa per lo stile e per l’ambientazione, ma soprattutto per il caleidoscopio di personaggi che rivelano le mille maschere con cui si mostrano al mondo, e i loro volti nascosti.
Il 31 luglio sarà la volta dei racconti di Gogol’ “La magia del reale”. Dostoevskij diceva che Nikolaj Gogol’ era il vero padre della grande letteratura russa. Precursore del Realismo magico, si distinse per il suo stile visionario e fantastico, con cui raffigurava una desolante mediocrità umana. Nei “Racconti di Pietroburgo” la capitale si fa scenario grottesco e sinistro di vicende e personaggi dipinti con beffarda ironia.
Lunedì 7 agosto Sara Donzelli si dedicherà ai racconti di Edgar Allan Poe: “Alle radici dell’horror”. Poe è stato uno dei più influenti scrittori americani: ha anticipato il racconto poliziesco, la fantascienza, la letteratura dell’orrore e il giallo psicologico. Ha lottato per buona parte della vita con problemi finanziari, l’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti: una visione sghemba e allucinata della vita che si riversa nei suoi straordinari racconti.
Il 21 agosto serata dedicata alle poesie di Montale: “Crisi dolore e salvezza”. Tra i più grandi poeti italiani, Eugenio Montale ricercò una densità simbolica del linguaggio, portando a perfezione lo stile alto del Novecento. E’ stato poeta, scrittore e giornalista, senatore a vita e premio nobel per la letteratura. Il suo è il canto della crisi dell’uomo moderno, della disarmonia con la realtà, che diventa materia di ispirazione e anelito di salvezza.
La conclusione degli appuntamenti con “La Lettrice” il 28 agosto con le poesie di Emily Dickinson: “Un vulcano in una stanza”. E’ una delle poetesse più rappresentative e più sensibili di tutti i tempi. Nata in un piccolo paese degli Usa da una famiglia di tradizioni puritane, a soli ventitré anni decise di estraniarsi dal mondo e si rinchiuse nella propria camera. Credeva che con la fantasia si riuscisse a ottenere tutto e interpretava la solitudine e il rapporto con se stessa come veicoli per la felicità”.