Home Castiglione della Pescaia Castiglione, il M5S boccia il rendiconto di gestione: “Comune incapace di riscuotere”

Castiglione, il M5S boccia il rendiconto di gestione: “Comune incapace di riscuotere”

di Redazione
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Venerdì 28 aprile si è tenuto il Consiglio comunale di Castiglione della Pescaia: tra i punti in oggetto di discussione, figurava l’approvazione del rendiconto della gestione 2016.

Su tale gestione, il gruppo pentastellato ha espresso voto contrario, motivando la decisione con “rilievi che vertono sulla ridotta capacità di riscossione e sulla conseguente mancanza di liquidità di cassa, che si evince dall’indicatore di tempestività dei pagamenti. Tale indicatore nel nostro Comune raggiunge la media di 71,86 giorni (con punte di 148), mentre a livello nazionale i comuni virtuosi si avvicinano a 0“.

“L’incapacità di riscuotere il credito in tempi ragionevoli mette a nudo l’inefficacia degli sforzi sinora condotti dall’amministrazione per rimediare a tale situazione estremamente dannosa per le casse comunali – si legge in un comunicato del Movimento 5 Stelle di Castiglione della Pescaia -. Nel corso della discussione, i dubbi e le perplessità esposte dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Benedetta Mazzini, non sono stati fugati, lasciando una sensazione di scarsa serenità patrimoniale da parte dell’amministrazione“.

“È stata poi presentata dal Movimento 5 Stelle una mozione per l’adesione al progetto “Decoro urbano’, uno strumento partecipativo gratuito sia per i cittadini che per i Comuni che permette di segnalare in modo immediato e semplice, via smartphone o pc, disagi o situazioni di dissesto – continua la nota -. La mozione è stata respinta dalla maggioranza, che preferisce dare la priorità al sistema di segnalazioni già attivo sul sito ufficiale del Comune”.

Tale spiegazione però non convince sino in fondo, data la compatibilità dei due sistemi – spiega il Consigliere Gianni Massai, ma, accertata ormai la linea tesa a svilire il contributo dell’opposizione da parte della maggioranza, tale bocciatura pare più credibilmente scaturire da motivazioni meramente politiche che hanno l’intento di non dare visibilità al lavoro da noi svolto“.

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