Ultimi ritocchi al programma elettorale della lista “Dare ai cittadini castiglionesi”, sostenuta dal centrodestra.
Michele Giannone, candidato a sindaco, e alcuni suoi stretti collaboratori stanno ultimando il programma definitivo, che sarà presentato venerdì 20 maggio, alle 20, e che prevede anche la presentazione dei 12 candidati al Consiglio comunale.
“Non intendiamo solo fare propaganda elettorale, ma risolvere i problemi – dichiara il candidato sindaco Michele Giannone –. Le nostre idee sono chiare: vorremmo da subito creare un tavolo di lavoro con tutti gli attori interessati per risolvere la questione erosione costiera; bene i recenti finanziamenti regionali, ma adesso dovremmo parlare anche di tecniche per la risoluzione del problema”.
“Barriere soffolte? Se ne parla già da tempo – sottolinea il candidato -. Dal 6 giugno è necessario capire come e con quali tempistiche intervenire. Ecco perché l’idea di istituire da subito la figura dell’assessore ai porti con competenze relative anche all’area costiera. E’ nostra intenzione intervenire presto e bene anche sul porto canale. Non è possibile vivere in una situazione di disagio, non solo per i pescherecci costretti spesso a riparare a Punta Ala per causa del basso fondale, ma anche a tutta la partita della nautica da diporto che lamenta gli stessi problemi”.
Giannone sottolinea anche l’importanza dell’internazionalizzazione del Comune costiero: “Ci sono nazioni molto interessate a Castiglione: parlo – dichiara il candidato a sindaco –, ad esempio, di Cina e India, e i ricchi Paesi del Golfo persico. Dovremmo far si che il nostro Comune sia preparato ad una ricezione adeguata, con strutture alberghiere, infrastrutture e decoro del paese che passa anche dalla riqualificazione e dalla sistemazione di alcune vie del capoluogo, penso ad esempio a via Colombo” .
Il candidato sindaco della lista Dare è impegnato in questi giorni in una campagna elettorale porta a porta: “Sto incontrando molte persone, sia in paese che nelle frazioni e nelle campagne – dichiara Giannone –, stiamo lavorando per proporre un programma di politica creativa: l’idea di un marchio che identifichi i prodotti del territorio, ma anche la realizzazione di un piccolo polo fieristico nel capoluogo, non in concorrenza ma funzionale ad altri già esistenti, piace molto e potrebbe favorire un turismo destagionalizzato”.
“Non vogliamo utilizzare le frazioni solo come serbatoio di voti elettorali; abbiamo intenzione di lavorare bene sul territorio con idee nuove ed efficaci. Yna proposta è quella dell’albergo diffuso: si tratta di creare un’impresa ricettiva formata da più stabili vicini fra loro con gestione unitaria, in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti rivitalizzando di conseguenza i borghi e, soprattutto, dare posti di lavoro ai cittadini – conclude Giannone –. Queste sono alcune delle nostre proposte. Non un libro dei sogni o idee campate in aria: poche cose, ma facilmente realizzabili nel rispetto e nella tutela del nostro territorio”.