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“Over to Over”: torna il progetto per contrastare le truffe agli anziani

di Redazione
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Al via la seconda edizione di “Over to Over“, il progetto per contrastare le truffe agli anziani, finanziato tramite il Fondo per la prevenzione e il contrasto alle truffe contro gli anziani del Ministero dell’Interno e realizzato grazie all’integrazione del lavoro di Prefettura, Comune di Grosseto, Coeso Società della Salute, con la collaborazione delle Forze dell’Ordine e dell’Azienda Usl Toscana sud est ed attuato dalla società Simurg Ricerche.

Un’iniziativa, già sperimentata tra il 2021 e il 2022, che ha avuto l’obiettivo di mappare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani sul territorio e di realizzare una campagna informativa per spiegare come, dai tentativi di truffa e raggiro, ci si può difendere e indicare i contatti utili da chiamare in caso di necessità.

Come per la precedente edizione, infatti, sarà possibile, dal 1° febbraio, per le persone ultrasessantacinquenni, compilare un questionario online anonimo e “raccontare” se si è stati vittime di truffe o raggiri. I dati serviranno per capire quanto sia diffuso questo fenomeno sul territorio, ma anche mappare la bontà degli interventi di prevenzione e informazione che vengono costantemente realizzati dai diversi attori pubblici. Sempre nel mese di febbraio, poi, è previsto un seminario per presentare i dati raccolti con la prima edizione del progetto e dare una serie di suggerimenti utili per sventare ogni tentativo di truffa.

A queste prime due azioni di avvio del progetto faranno seguito una serie di incontri con i soggetti potenzialmente interessati, tenuti dagli esperti delle Forze dell’Ordine e da una psicologa di Simurg Ricerche, importanti non solo per capire come non cadere “in trappola”, ma anche per superare la vergogna e le difficoltà emotive che, spesso, chi è stato vittima di una truffa prova.

Nei prossimi mesi, quindi, sarà riproposto l’info point itinerante, in luoghi della città particolarmente frequentati: dal mercato settimanale agli uffici postali, passando per gli sportelli pubblici, i centri anziani e altri luoghi di aggregazione, oltre all’organizzazione di incontri informativi e al rafforzamento della rete già presente sul territorio, fatta di soggetti pubblici e privati che possono insieme contribuire a contrastare il fenomeno.

I dati raccolti con la precedente edizione del progetto, che ha coinvolto un campione di 411 anziani grossetani, mostrano che il 54% delle persone over 65 ha subito almeno un tentativo di truffa, ovvero più di un anziano su due; in un caso su quattro la truffa ha avuto successo; in caso di denuncia, il 55% si è rivolto ai Carabinieri, seguito dal 27% che ha chiamato un numero di emergenza. La maggior parte dei tentativi di truffa avviene in casa o in azienda, ma sono segnalate anche pratiche commerciali poco chiare e aggressive. Anche a Grosseto, quindi, il fenomeno è molto diffuso e largamente nascosto.

L’edizione 2021 di “Over to Over” si è sviluppata attraverso nove uscite sul territorio e sei incontri informativi in centri anziani, associazioni di categoria e di volontariato e ha permesso di raggiungere migliaia di potenziali vittime, anche grazie alla distribuzione di materiale informativo e a campagne che hanno fatto ricorso ai media, nuovi e tradizionali. Inoltre, è stato attivato allo sportello Pas di via Verdi a Grosseto, il punto di accesso al sociale, un servizio di supporto per le persone vittime di truffa, per aiutarle a superare gli esiti dell’accaduto.

Nella foto ,da sinistra: il tenente colonnello Matteo Orefice dell’Arma dei Carabinieri, Flavia Martino, psicologa di Simurg Ricerche, Sara Minozzi, assessore al sociale del Comune di Grosseto, Tania Barbi, direttrice di Coeso Società della Salute

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