La Ausl Toscana sud est, a conferma dell’attenzione che riserva ai bisogni dei propri assistiti, ricorda, come già detto poche settimane fa, “che la nuova organizzazione del servizio per i piccoli pazienti a Massa Marittima non solo garantisce la continuità, ma potenzia l’assistenza con l’arrivo di un terzo professionista e con l’aumento di ore settimanali che passano da 15 a 16″.
“Questo è stato possibile perché, in base a quanto previsto per legge, ogni pediatra che non raggiunga il massimale può prendere in carico nuovi pazienti ed è ciò che hanno fatto i pediatri che già operano nella zona – continua il comunicato della Asl -. Sulla base di quanto emerso in questi giorni sui media, l’Azienda ritiene utile ricordare che secondo gli accordi con il Sistema sanitario pubblico, fintanto che i pediatri convenzionati hanno posti liberi per prendere in carico nuovi assistiti, non è possibile, per legge, stipulare accordi con altri pediatri nello stesso ambito; inoltre, la Asl non avrebbe certo potuto impedire ad una professionista che ha vinto un concorso in un’altra Azienda di avvalersi di un suo diritto e trasferirsi in altra sede”.
“I genitori residenti a Massa e comuni limitrofi potranno quindi scegliere il pediatra per i propri figli tra i tre specialisti che lavorano in associazione e collaborano sostituendosi, tra l’altro, a vicenda, in caso di assenza – prosegue la nota -. Il servizio sarà svolto sempre presso l’ospedale Sant’Andrea a partire da lunedì prossimo, 16 settembre nei seguenti orari:
- lunedì: 15.30 – 18:30 Dott.ssa Rita Pellegrini;
- martedì: 9 – 12 Dottor Enrico Vincenzo;
- mercoledì 9.30 – 12.30 Dott.ssa Rita Pellegrini;
- giovedì: 10 – 13 Dottor Raffaele D’Alfonso (come prima);
- venerdì 16 – 19 Dottor Enrico Vincenzo“.
“L’Azienda considera la possibilità di mettere in atto variazioni di orario o adeguamenti dell’attività, successivamente all’avvio del servizio, per poter andare incontro quanto più possibile alle esigenze dei genitori e dei bambini della Zona – termina il comunicato -. Profondo è il rammarico della direzione Asl e di tutta la Sud Est nel constatare l’utilizzo di proclami a sfondo politico nell’ambito della sanità pubblica che, in quanto tale, non ha bisogno di illazioni che, totalmente infondate, rischiano solo di indebolire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nei professionisti“.