Home Amiata Rifiuti, Lanzini: “Tolti i bidono per la differenziata in centro, disagi per decine di famiglie”

Rifiuti, Lanzini: “Tolti i bidono per la differenziata in centro, disagi per decine di famiglie”

di Redazione
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Cinigiano (Grosseto).La riorganizzazione del servizio raccolta rifiuti a Cinigiano almeno un primo effetto lo ha sortito: nel centro storico del paese sono stati tolti tutti i bidoncini, sia per la raccolta differenziata che per l’indifferenziata, lasciando nel disagio decine di famiglie che saranno costrette in futuro a percorrere distanze di centinaia di metri, in situazioni di salite e discese, per raggiungere le nuove postazioni scelte non per favorire la consegna da parte dei cittadini, ma per agevolarne la raccolta da parte degli automezzi preposti”.

A dichiararlo è Giovanni Lanzini, capogruppo di minoranza nel Consiglio comunale di Cinigiano.

“Con questa scelta priva di logica, se non quella economica tutta a vantaggio di Sei Toscana ed incredibilmente condivisa dall’amministrazione comunale, i cittadini di Cinigiano, dopo aver sopportato l’ennesimo aumento della tariffa, dovranno ora subire anche un notevole aggravio in termini di disagio, soprattutto per le persone più anziane e con maggiori difficoltà motorie – continua la nota -. Una decisione inaccettabile che non trova supporto fra l’altro nel regolamento comunale e neppure nelle modalità progettuali di Sei Toscana che, nella quasi totalità dei comuni serviti, prevede che nei centri storici l’alternativa ai bidoncini sia rappresentata dal servizio ‘porta a porta’. Modalità, questa, che noi proponiamo come gruppo di minoranza per i centri storici sia del capoluogo che delle frazioni, in quanto rappresenta la soluzione indispensabile sia per mantenere un servizio efficiente che per raggiungere gli obiettivi di percentuale di raccolta differenziata. Sotto questo aspetto il Comune di Cinigiano ha fatto la ‘politica del gambero’ scendendo nella raccolta differenziata dal 58% del 2021 ad un inaccettabile 51% del 2024, condannando di fatto i cittadini a farsi carico in tariffa anche del pagamento dell’ecotassa. Di sicuro la nuova organizzazione, così come progettata, non è destinata a far raggiungere la percentuale del 65%, obiettivo che è ormai conseguito dalla quasi totalità dei comuni grossetani”. 

“Ci giunge notizia, fra l’altro, che siano stati lasciati i bidoncini solo nel centro storico di Monticello Amiata. E se ciò corrispondesse alla realtà, francamente non comprendiamo questa disparità di trattamento fra una frazione e l’altra dello stesso comune. Dalle proteste che riceviamo, sembra inoltre che anche nelle campagne del comune cose non vadano certo meglio. Ed è per questo, vista la gravità di questa situazione di disagio che sta causando vibrate proteste da parte di molti cittadini (specialmente quelli abitanti nei centri storici) e al tempo stesso il grande interesse dell’aspetto organizzativo di un servizio basilare come la raccolta dei rifiuti, che non possiamo affidarci unicamente alle proposte di Sei Toscana – termina Lanzini -. Per questo motivo facciamo richiesta che venga convocato nei tempi più brevi un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, con la partecipazione delle associazioni ambientaliste e di esperti”.

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