Santa Fiora (Grosseto). “Il sindaco, dopo aver inaugurato (per aprire la propria campagna elettorale a favore di telecamere e stampa) un ambulatorio a Bagnolo, che noi chiedevamo dal 2014, ha annunciato anche l’arrivo di una nuova dottoressa di base, in sostituzione del medico pensionante. Ne siamo felici, ma purtroppo, come spesso succede in questo Comune, si punta più all’apparire, che a dare un servizio funzionante”.
A dichiararlo, in un comunicato è Jessica Ciaffarafà, coordinatrice di Forza Italia Giovani ed Azzurro Donna Amiata, candidata a sindaco di Santa Fiora per la lista Ciaffarafà Sindaco.
“I cittadini infatti ci stanno segnalando grossi disservizi riguardo il nuovo medico – prosegue la nota –, come la mancanza della stampante, con conseguenti problemi sulle ricette, irreperibilità, impossibilità di comunicazione, alcune richieste di malattie non sono state inoltrate al datore di lavoro e non sono state emesse neppure le ricette richieste dagli specialisti. Tutte queste problematiche stanno portando, a poche settimane dall’arrivo della nuova dottoressa, a far cambiare medico a tanti cittadini del nostro comune, a favore di dottori nei paesi limitrofi”.
“Questo non è accettabile – sottolinea Ciaffarafà -, dopo aver assistito in pompa magna all’annuncio da parte del sindaco che si vantava di aver ‘risolto’ il problema del medico di base a Santa Fiora, sulla stampa, quando in realtà non è assolutamente così. Oltretutto, nell’ultimo anno e mezzo sono andati in pensione due medici, non uno, e nessuno dei due è stato sostituito in pianta stabile”.
“Il Comune e la Asl devono assolutamente intervenire – termina il comunicato – e risolvere la situazione prima che tutti i mutuati scappino o cambino medico, con la conseguente perdita di un servizio fondamentale per tutti i cittadini. Non ci meravigliamo che, chi non abita e non vive ogni giorno in questo comune, preferisca fare proclami invece di risolvere i problemi concreti di questo territorio, ma la situazione, a detta di tanta gente, sta scappando di mano ed il responsabile della sanità nel comune, cioè il sindaco, deve intervenire urgentemente”.