Home Amiata “Insegnamenti Dzogchen”: conclusa la settimana di ritiro spirituale a Merigar

“Insegnamenti Dzogchen”: conclusa la settimana di ritiro spirituale a Merigar

Oltre 1100 partecipanti da tutta Europa

di Redazione
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Arcidosso (Grosseto). Dal 20 al 27 giugno si è svolto a Merigar il ritiro “Insegnamenti Dzogchen” con il maestro Yeshi Namkhai, figlio ed erede spirituale di Chögyal Namkhai Norbu Rinpoche, fondatore della comunità Dzogchen e considerato uno dei principali maestri del Buddismo tibetano.

Oltre 1.100 persone, provenienti da tutta Europa, hanno partecipato all’intensa settimana spirituale, assistendo agli insegnamenti Dzogchen, a corsi di yantra Yoga, alla pratica di danza Vajra e Khaita, a tecniche di respirazione e spiegazioni di alcune pratiche rituali. Nell’occasione, sono stati anche presentati i restauri delle pitture del Gönpa ed è stata inaugurata la mostra ‘Riflessi di luce: I dipinti segreti del tempio del Lhukhang’ al Maco, Museo di arte e cultura orientale di Arcidosso, al Castello aldobrandesco.

Dopo la morte di Chögyal Namkhai Norbu, avvenuta proprio a Merigar nel 2018, il testimone di guida spirituale della comunità è passato al figlio Yeshi Namkhai, che ha preso quindi la responsabilità di portare avanti gli insegnamenti Dzogchen. L’essenza dell’insegnamento Dzogchen è la trasmissione diretta della conoscenza da maestro a discepolo.

Il sindaco Jacopo Marini è intervenuto al meeting rimarcando “la grande e storica amicizia tra la comunità di Merigar ed Arcidosso e come questi eventi riescono ad animare il territorio non solo, ovviamente, dal punto di vista spirituale, ma anche in termini di scambi culturali e di promozione turistica. Accogliamo con grande piacere il maestro Yeshi Namkhai e ci auguriamo che possa proseguire con la stessa passione ed autorevolezza gli insegnamenti del compianto padre. L’auspicio infine è che l’intensificarsi della collaborazione tra le nostre comunità possa produrre, direttamente ed indirettamente, risultati e ricadute positive anche sul versante dell’accoglienza e della convivenza tra culture diverse, sfida quanto mai attuale in questo periodo”.

Per Sergio Quaranta, dirigente di Merigar, “anche quest’anno la comunità amiatina, e di Arcidosso in particolar modo, ha dimostrato l’amicizia e la vicinanza alla nostra comunità di Merigar. Da più di 40 anni questo territorio ci ospita dimostrandoci umanità e rispetto e noi siamo infinitamente grati alle autorità e alle popolazioni che ci sono sempre state vicine. La realtà di Merigar è cresciuta in questi anni, contribuendo allo sviluppo del territorio. Il nostro augurio e la nostra speranza, anzi diremmo certezza, è che questa integrazione diventi sempre più profonda, e che la sinergia tra tutte le realtà sociali, culturali e umane del territorio lo renda sempre più vivo e attrattivo per chi desidera vivere esperienze vere, a contatto con la splendida natura e con la propria interiorità”.

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