Castel del Piano (Grosseto). Con la cerimonia delle bandiere ha preso il via, a tutti gli effetti, la dieci giorni che porterà Castel del Piano al Palio dell’8 settembre.
Ieri, 30 agosto, è stato un pomeriggio denso di appuntamenti. Si è iniziato alle 18.30 con l’ormai collaudata cerimonia delle bandiere che consiste nell’esposizione, secondo l’ordine estratto a sorte, delle bandiere delle quattro contrade e che segna simbolicamente l’inizio dell’imbandierata di tutti i territori.
“Ci eravamo riproposti di arricchire il giorno della cerimonia delle bandiere e l’abbiamo fatto inserendo la presentazione del Baccile – spiegano i rappresentanti della Consulta delle Contrade –. È un premio nuovo cui teniamo molto e che volevamo valorizzare maggiormente, così da quest’anno, in accordo con Comune e Magistrato delle Contrade, i due momenti saranno sempre uno di seguito all’altro”.
L’altro elemento di novità è la collaborazione con l’Avis di Castel del Piano, che ha offerto l’opera con cui si premierà il corteo storico “Una scelta condivisa – proseguono – che lavoreremo per far diventare una buona pratica nel segno della collaborazione tra realtà associative del paese, perché il Palio è la festa di tutti”.
La mostra fotografica
Inaugurata anche la mostra fotografica “Sotto scatto. Il Palio da diversi punti di vista”, che resterà aperta e visitabile all’interno del palazzo comunale fino al 16 settembre.
“Una mostra fotografica per offrire alla comunità e ai visitatori uno spunto in più sulla festa – aggiungono dalla Consulta –. Sei fotografi hanno risposto alla nostra manifestazione d’interesse, non solo da Castel del Piano, ma anche da Siena, Grosseto e Follonica ed il risultato è esattamente quello che cita il titolo: un progetto con tanti punti di vista affascinanti e diversi sul Palio degli ultimi anni. Siamo molto soddisfatti e siamo aperti a raccogliere istanze per iniziare già dal prossimo autunno a lavorare alla mostra fotografica 2024″.
Le fotografie esposte sono di: Daniele Badini, Paolo Fieni, Lorenzo Filoni, Francesco Milazzo, Francesco Rossi e Carlo Tardani.
Infine, ieri, è stato presentato anche il logo della Consulta delle Contrade. “Sentivamo la necessità di un’immagine che rappresentasse l’associazione per ciò che è oggi – concludono – e il lavoro che ha vinto tra quelli ricevuti, realizzato da Lucrezia Raspanti, rappresenta appieno gli intenti della Consulta: collaborazione tra le Contrade e unione tra le Contrade stesse e gli altri soggetti che gestiscono la festa, Comune e Magistrato delle Contrade”.