Home Amiata Maltrattamenti e botte alla fidanzata: giovane arrestato dai Carabinieri

Maltrattamenti e botte alla fidanzata: giovane arrestato dai Carabinieri

di Redazione
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I Carabinieri della Stazione di Cinigiano hanno arrestato un 22enne, residente nel comune amiatino, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Grosseto, con l’accusa di maltrattamenti e lesioni ai danni della fidanzata.

Le attività condotte dai Carabinieri di Cinigiano traggono spunto da un evento accaduto il 30 aprile scorso, quando i militari erano intervenuti nell’abitazione dove la coppia conviveva, per segnalazione di una violenta lite tra i due, in cui il ragazzo aveva sferrato un pugno in faccia alla giovane compagna.

Le indagini dei Carabinieri hanno ricostruito i cinque mesi di convivenza tra i due giovani, in cui gli episodi di minacce e violenza erano all’ordine del giorno. Il tutto condizionato da un ricorrente stato di alterazione, dovuto all’assunzione di alcolici, che interessava entrambi. Nei frequenti interventi effettuati da varie pattuglie dell’Arma, la vittima aveva più volte tentato di minimizzare l’accaduto, scagionando il fidanzato davanti ai Carabinieri che, all’atto dell’intervento, chiedevano spiegazioni in merito ad evidenti lesioni che la ragazza portava sul volto o in parti visibili del corpo.

La verità è venuta fuori soprattutto grazie alla caparbietà dei Carabinieri che, nonostante la ritrosia della donna, attraverso le informazioni raccolte dalle persone a lei vicine, hanno descritto una quadro esaustivo e completo, in cui emerge una dinamica relazionale dove, ad una personalità dominante e maltrattante, corrisponde spesso una vittima silenziosa, che nega evidenze anche contro il suo interesse, in un quadro soggettivo di sottomissione e condizionamento. Ne sono prova le testimonianze raccolte, che hanno confermato come, in più occasioni, la vittima, dopo essere stata aggredita, non si era voluta rivolgere ai Carabinieri. Questi hanno comunque attivato la procedura prevista dal “Codice Rosso”, grazie al quale è stato possibile raccogliere elementi sufficienti per l’emissione della misura.

L’uomo si trova adesso agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia fissato per il 5 luglio.

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