Il 30 dicembre è sempre stato un giorno di grande festa per Santa Fiora, forse uno dei più attesi dalla popolazione locale, per la spettacolare atmosfera creata dalla Fiaccolata, che ogni anno richiama per le vie del centro storico fiumi di persone.
Questo 30 dicembre, a causa del Covid-19, la Fiaccolata non ci sarà, lasciando inevitabilmente un vuoto, che il Comune di Santa Fiora, insieme agli organizzatori della festa, ha voluto simbolicamente riempire con l’accensione di una catasta, in diretta sulla pagina Facebook istituzionale dell’amministrazione comunale, il 30 dicembre, alle 18.
“Il fuoco, che è il grande protagonista della Fiaccolata – commenta il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi –, nel Medioevo era simbolo del sole, della fertilità e della purificazione. Mai come quest’anno abbiamo bisogno di affidare i nostri sogni e le nostre speranze allo spirito positivo di questo rito propiziatorio. Con l’accensione della catasta, Santa Fiora augura quindi a tutti un sereno e felice anno nuovo, con l’auspicio che le fiamme del fuoco portino luce nelle tenebre e ci regalino ottimismo e felicità“.
“Doveroso ricordare in questo giorno particolare anche il nostro caro concittadino Ennio Sensi – conclude Balocchi – a un anno dalla sua scomparsa. Ennio è stato uno dei più appassionati cultori e divulgatori delle tradizioni popolari amiatine. Ed è grazie al suo impegno, insieme ad altri cittadini, se con il circolo culturale La Melangula, nel 1977, è stata recuperata e tramandata fino ai nostri giorni la Fiaccolata, dopo l’interruzione che aveva subito degli anni ’50”.