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Consiglio comunale, Amati: “Seduta convocata in concomitanza con quella dell’Unione dei Comuni”

di Redazione
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In questo particolare momento, con la pandemia da Covid-19 che la fa da padrona, il nostro gruppo consiliare ‘Rinasci Arcidosso’ si è più volte reso disponibile per andare incontro alle inevitabili difficoltà che avrebbe potuto incontrare chi gestisce politicamente la macchina amministrativa comunale, ma purtroppo dobbiamo constatare che sindaco e giunta non sempre hanno risposto in modo altrettanto identico; anzi, le inadempienze, le lungaggini, e le tantissime sviste si sono rivelate oltre il dovuto e la misura adesso è davvero colma“.

A dichiararlo è Guendalina Amati, capogruppo di minoranza ‘Rinasci Arcidosso’.

“Dopo aver atteso invano per mesi risposte di accesso agli atti fatte dalla sottoscritta nel maggio e giugno scorso, e ad oggi non ricevute – spiega Amati, e aver presentato a fine settembre diverse mozioni e interrogazioni che tra l’altro per legge dovrebbero essere discusse entro 20 giorni dalla presentazione, il sindaco che fa? Convoca l’assise comunale il 30 novembre, tra l’altro ultimo giorno utile per l’approvazione del bilancio consolidato e di altri atti amministrativi indifferibili. Ma non si ferma qui Marini. Infatti, convoca il Consiglio nello stesso giorno, ma il fatto eclatante è che lo convoca a solo un’ora distanza da un’altra assise, quella dell’Unione dei Comuni amiatini di cui è presidente Massimo Galli e della quale Marini fa parte della giunta, così di fatto accavalla i due Consigli e rende pertanto impossibile partecipare alla sottoscritta al Consiglio comunale”.

“Ma c’è di più – commenta la capogruppo di Rinasci Arcidosso –: il sindaco Marini, nella tarda mattinata di sabato 28 novembre, ha comunicato anche l’aggiornamento dei punti da discutere all’ordine del giorno, inserendone due in più. Poi, se non bastasse, si dimentica di ricordare che proprio lunedì 30 novembre, quando verranno discussi importanti aspetti del bilancio comunale, sarà anche assente il segretario generale del Comune. Che dire di tutto questo? Se questa non è mancanza di rispetto verso i cittadini e consiglieri che li rappresentano, certamente a superficialità il sindaco Marini è imbattibile. Rinasci Arcidosso, alla luce della situazione creatasi, aveva richiesto e proposto, sentito anche l’altro capogruppo della minoranza che si era sostanzialmente detto d’accordo, di poter anticipare nella data il Consiglio comunale, ma la risposta da parte del sindaco è stata negativa. Anzi, la controproposta arrivata da parte della maggioranza era stata quella di effettuare comunque il Consiglio di Arcidosso, appena fosse terminato quello dell’Unione, senza indicare peraltro un orario certo, e quindi in barba all’avere rispetto per tutti gli altri consiglieri comunali, che quindi in sostanza sarebbero dovuti rimanere in attesa, sine die, della fine del Consiglio dell’Unione“.

“Caro sindaco Marini – attacca la capogruppo di Rinasci Arcidosso adesso ci spieghi un po’ di cose, perché i cittadini che pagano tasse e servizi hanno il diritto di sapere. Intanto, spieghi perché tutti gli altri sindaci facenti parte dell’Unione si sono premurati di convocare i loro consigli comunali prima del 30 e lei no? Vorrei ricordarle, sindaco Marini, ma forse lei era distratto, che la data fissata per il 30 novembre del Consiglio dell’Unione dei Comuni era stata affrontata all’interno della Giunta dei sindaci il giorno 17 novembre, alla quale tra l’altro, entrambi eravamo presenti. Poi può spiegare ai cittadini perché ha aspettato così tanto prima di portare le mozioni e interrogazioni presentate da Rinasci Arcidosso dello scorso settembre alla discussione del Consiglio comunale? Si è per caso dimenticato dei termini di legge? Ci può spiegare il perché delle risposte di accesso agli atti regolarmente presentate non vengono evase e come sia possibile che sia i cittadini, sia i consiglieri, non ottengano risposte in tempi congrui e legittimi?“.

“Infine, può, sindaco Marini, spiegare perché gli uffici comunali sono quasi tutti vuoti? Capiamo il momento contingente dovuto al Covid, e lo smart working che viene effettuato per contenere i contagi, ma telefonare per avere notizie e informazioni di una pratica o altro, e vedere che il trasferimento di chiamata spesso e volentieri non va a buon fine, non è accettabile, come non è accettabile, caro sindaco, che nel sito del nostro Comune non appaia alcuna informazione su quali siano gli uffici aperti in presenza e quali siano in smart working. Forse non sarebbe il caso di pubblicarlo? Sono i cittadini che lo chiedono e così si manca di trasparenza. Purtroppo, a farne le spese – conclude Guendalina Amati –, sono sempre i cittadini, i quali si lamentano perché la macchina amministrativa non funziona; e se non funziona, aggiungiamo noi di Rinasci Arcidosso, il problema è uno solo, ed è politico. Il nostro gruppo consiliare ha dimostrato disponibilità verso la maggioranza, fiducia purtroppo mal riposta dalla stessa, visto l’atteggiamento spesso anche di superbia mostrato dalla stessa. Il sindaco e la maggioranza chiedono collaborazione agli altri, ma poi sono loro stessi per primi a non essere né collaborativi né disponibili. Pertanto, in segno di protesta, i consiglieri di Rinasci Arcidosso non si presenteranno al Consiglio comunale arcidossino convocato per il 30 novembre. Siamo stufi di essere presi in giro“.

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