“Nei momenti di difficoltà c’è bisogno di unità, di stare insieme. Questo hanno chiesto i cittadini alle istituzioni durante l’emergenza provocata dall’arrivo del Covid-19, ottenendo una risposta univoca da parte di tutti i Comuni dell’Amiata grossetana, che hanno gestito insieme il momento delicato“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Paolo Freguglia, coordinatore di zona del Pd dell’Amiata grossetana, e il coordinamento di zona del Pd dell’Amiata grossetana.
“Lo stesso principio va applicato all’idea di sviluppo del Monte Amiata, partendo dal turismo. Dobbiamo proteggere e valorizzare le idee e la voglia di chi ha scelto di rimanere qui e di investire qui, coordinando le azioni dei vari Comuni che, facendo da soli, non possono andare da nessuna parte – prosegue la nota -. Come coordinamento di Zona del Pd Amiata grossetana, partendo proprio dal turismo, chiediamo ai sindaci di mettere da parte le divisioni e di unire insieme i due progetti fin qui presentati, creandone uno unico teso alla valorizzazione di tutta l’Amiata, dalla vetta fino ai paesi a valle. Questo segnale di unità deve essere chiaro e deve fare da volano anche ad un rilancio dell’Unione dei Comuni, arrestando quel ‘sovranismo da campanile’, che troppo spesso fa capolino anche nei nostri borghi”.
“Da questa posizione unitaria bisogna ripartire per porre al centro uno sviluppo nuovo del nostro territorio, considerando anche quanto sta avvenendo in questi mesi così duri. Da nuove politiche per la tutela del bosco, dal taglio al ripristino delle fognature, all’attivazione della banda larga e i lavori per i nuovi lotti del Cipressino, da una nuova attenzione ai servizi sul territorio a nuove opportunità per le nostre aziende. Il nostro appello non si tratta di una posizione da centralismo democratico. Semplicemente vogliamo richiamare l’importanza della politica in una discussione che sta assumendo tratti grotteschi e distanti dalle priorità dei cittadini, stanchi delle divisioni di un territorio che può avere rilevanza solo se unito. Conosciamo il valore della discussione, persino delle critiche, ma solo se hanno un valore costruttivo – termina il comunicato -. Chiediamo quindi ai nostri sindaci di sforzarsi nel trovare un accordo, partendo dal versante grossetano dell’Amiata. A loro il compito e la responsabilità di dare il buon esempio”.