“Una sconfitta che dispiace, dopo gli ottimi risultati delle europee ci saremmo aspettati qualcosa di più”.
A dichiararlo è Gilberto Alviani, candidato sindaco per la Lega a Seggiano.
“Certo, la terza lista è stata decisiva per la vittoria di Rossi, sapevamo che in due contro uno sarebbe stato difficile, ma ciononostante siamo riusciti a raggiungere una buona percentuale – spiega Alviani -. Abbiamo fatto di tutto perché si concretizzasse una lista unitaria, a partire dalla rinuncia del simbolo, ma di fronte a pregiudiziali pretestuose sulle persone, il nostro segretario intercomunale Salvadori e quello provinciale Ulmi non hanno potuto che prendere le distanze e decidere una corsa identitaria che comunque ha premiato le idee locali e nazionali della Lega. Siamo anche soddisfatti dei risultati dei nostri candidati consiglieri: i primi due più votati sono due della nostra lista, Marzio Borri, con 35 preferenze e Walter Tamburelli con 31, segno che la lista era di spessore e l’elettorato, questo, l’ha riconosciuto”.
“Colgo l’occasione per fare gli auguri di buon lavoro al nuovo sindaco Daniele Rossi – continua Alviani –, mentre a noi aspettano 5 anni di minoranza. Ci consoliamo nel dire che finalmente Seggiano ha una minoranza, nella scorsa legislatura il solo Santella ha fatto opposizione in modo serio, adesso saremo in due. Sarà un’opposizione dura, senza sconti, a partire dai temi della geotermia. Valuteremo fin dal primo consiglio ogni posizione attuale e acquisita dalle singole persone e contrasteremo la commistione di cariche in ogni sede“.
“La Lega a Seggiano continuerà il suo lavoro, abbiamo fatto un lavoro capillare, che ha dato nuova linfa al centrodestra nel nostro Comune, che negli ultimi anni non aveva più una guida – termina Alviani -. I nostri obiettivi restano legati a quello che era il nostro programma che cercheremo, anche dall’opposizione, di portare avanti per il bene del nostro Comune“.