“La più importante ricchezza per un territorio è rappresentata dalle persone che scelgono di viverci – commenta Maurizio Coppi, candidato a sindaco di Castell’Azzara con la lista L’Alternativa –, da quelle persone che restano nonostante le difficoltà; da quelle che tornano perché sentono forte il richiamo delle radici, come è successo a me. E da quelle che se ne innamorano senza un’apparente spiegazione, sono nate altrove, eppure avvertono il desiderio di instaurare un legame autentico e duraturo con la comunità locale e vogliono farne parte“.
“Tutte queste persone sono unite da un sentimento comune di appartenenza, che consente a territori, anche marginali e poveri come il nostro, di rimanere in vita nonostante la crisi, perché un gruppo di cittadini se ne prende cura – continua Coppi –. Condividere e appartenere non vuol dire, però, costruire muri pensando che la tutela passi dalla cristallizzazione dell’esistente, dalla morte sociale, dall’assenza di contaminazioni. In questi anni chi ha amministrato Castell’Azzara ha voluto far credere che il suo futuro sia in un felice immobilismo, nella difesa di ciò che è stato. Hanno sbagliato e hanno percorso una strada senza futuro”.
“Le cooperativa di comunità – prosegue Maurizio Coppi – sono un bell’esperimento sociale, che nasce da queste dinamiche affettive e in queste dinamiche affettive trova un fortissimo collante. Funzionano solo se dialogano con il mondo, si fanno conoscere e si fanno anche migliorare. Sostenere le cooperative di comunità significa, quindi, per un Comune, prima di tutto investire sul capitale umano, valorizzarlo e comunicarlo all’esterno. Bisogna esserne capaci, bisogna volerlo. Non basta una buona formula per creare lavoro e sviluppo. La nostra storia recente lo dimostra, sono trascorsi dieci anni che ci consegnano un paese sempre più in difficoltà, sempre più isolato che non sa raccontare se stesso e le proprie caratteristiche. La lista civica L’Alternativa riconosce il grande valore del percorso avviato da un gruppo di cittadini di Castell’Azzara, che ha portato alla nascita dell’Ecosistema comunale. Un percorso che ha ottenuto un nuovo riconoscimento dalla Regione Toscana con la firma del Protocollo d’Intesa e che crediamo vada sostenuto e valorizzato nei prossimi anni“.
“E’ chiaro che la cooperativa di comunità – aggiunge Coppi – dovrà svolgere un ruolo importante nella definizione delle strategie di sviluppo del territorio di concerto con il Comune, secondo la più moderna concezione di democrazia partecipata. Io credo di avere la capacità di ascoltare i miei concittadini, non solo a parole, ma con i fatti, dando a tutti la possibilità di diventare protagonisti della rinascita del territorio. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo al fianco dell’Ecosistema comunale“.