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Verso le amministrative, Vichi: “No alla fusione con Castell’Azzara”

di Redazione
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Dopo che il sindaco di Selva aveva nominato un assessore esterno di Selvena, ora candida in lista i due referenti locali del comitato a favore della fusione tra Santa Fiora e Castell’Azzara”.

Così Paolo Vichi, candidato sindaco di Santa Fiora della lista “Un Comune per Tutti”, riflette, ma denuncia anche il pericolo che, in caso di riconferma del sindaco uscente Balocchi, il percorso di fusione riprenda e, questa volta, con possibilità di successo.

Siamo gli unici a poter frenare questa spinta fusionista – spiega Vichi e se prima due indizi potevano non fare completamente una prova, adesso abbiamo il terzo che ci dà certezze”.

Vichi infatti ripercorre l’iter che aveva visto la costituzione di un comitato pro fusione con quattro referenti, due a Santa Fiora e due a Castell’Azzara. “I due locali erano Moreno Pomi e Antonio Albertini, che oggi ritroviamo in lista con Balocchi – afferma Vichi -. Lo stesso sindaco si era espresso, di fatto, in favore del percorso fusionista favorito dalla Regione Toscana, peraltro amministrata dal centrosinistra. Se poi ci aggiungiamo che l’assessore esterno veniva dal comune di Castell’Azzara, credo che servano poche parole per capire quale sia il progetto che c’è dietro alla ricandidatura di Balocchi. Un percorso cui noi ci siamo sempre opposti”.

Un’opposizione concreta e motivata. “Abbiamo detto e ribadito – spiega Vichi che noi siamo per le autonomie e non per le fusioni tra Comuni, soprattutto nei territori come quelli montani, dove gli spostamenti non sono agevoli e dove il mantenimento dei servizi e delle funzioni a livello locale è determinante”.

A questo punto Vichi, pone la sua candidatura, insieme a quella dei futuri consiglieri di “Un Comune per Tutti”, come argine a quella che definisce una “possibile deriva fusionista”.

Purtroppo se vincerà Balocchispiegasono convinto che il percorso riprenderà con ottime possibilità di successo. Mi sembrerebbe strano che i due referenti del comitato e lo stesso sindaco abbiano cambiato idea. Certo, resterebbe il referendum con cui i cittadini potrebbero bloccarlo, ma l’unica soluzione per essere sicuri che Santa Fiora resterà autonoma ed immune da questa voglia di accorpamenti è votare per me e per la lista ‘Un Comune per Tutti’”.

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