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Verso le amministrative, Lazzeroni: “Ecco il nostro programma per rilanciare Arcidosso”

di Redazione
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Per la seconda volta ci presentiamo come lista civica alla consultazione elettorale del Comune di Arcidosso. Ne fanno parte un gruppo di cittadini di mentalità aperta, che con esperienza, impegno e novità, si candidano a governare il nostro Comune dopo anni di egemonia dei dei partiti politici tradizionali, in particolare il Pd e l’Udc“.

A dichiararlo è Corrado Lazzeroni, candidato a sindaco di Arcidosso per la lista Insieme per Arcidosso.

La nostra è una lista civica aperta, che con obiettivi prefissati vuole provare a cambiare – spiega Lazzeroni -. Chiunque ha voluto e vuole contribuire, è ben accettato. Aspettiamo consensi da tutti quei cittadini stanchi e delusi dalla vecchia politica, nonché da forze politiche e movimenti che condivideranno il nostro programma, per il bene del nostro Comune e della nostra montagna. La nostra campagna elettorale si baserà sulla presentazione del nostro programma e dei nostri candidati. Siamo consapevoli che quattro liste in un Comune come Arcidosso possono essere dispersive, ma in democrazia è possibile anche questo. Abbiamo provato a fare in modo che questo non succedesse, ma non è stato possibile ottenere un risultato diverso“.

“Siamo aperti a nuove idee e proposte – sottolinea Lazzeroni -. Le ristrettezze economiche e finanziare attuali che attanagliano la vita economica degli Enti locali ci obbligano ad essere realistici e non ci permettono di elaborare programmi faraonici, belli sulla carta, ma di difficile attuazione. L’ente pubblico deve essere propositivo, non può sempre gestire tutto, ha anche il compito di stimolare e sostenere lo spirito di iniziativa privata e delle associazioni del territorio. L’impulso che vogliamo dare è quello di riconoscere il ruolo importante dei piccoli paesi della montagna. La politica nazionale tende a lavorare sui numeri e ad accentrare il tutto, spogliando di servizi ed altro le piccole realtà montane (caserma dei Carabinieri, ospedale, uffici giudiziari, ecc..), facendo perdere posti di lavoro in nome del risparmio economico e della riduzione della spesa pubblica. Vogliamo gestire oculatamente le risorse economiche che in questo momento ci sono ed eliminare gli sprechi, ma nello stesso tempo migliorare il nostro territorio. Ci vogliamo occupare anche delle frazioni e delle varie località del nostro comune, dimenticate dall’attuale maggioranza che cerca di recuperare consensi con lavori pubblici ed opere dell’ultimo momento“.

“Riguardo all’immigrazione vogliamo che sia controllata, regolare e che coloro che hanno deciso di rimanere nel nostro territorio cerchino di integrarsi nel rispetto delle nostre regole pur conservando i loro costumi e le loro credenze religiose – continua il candidato -. La mancanza di lavoro porta ad un invecchiamento e allo spopolamento dei nostri territori e ad un conseguente impoverimento del tessuto sociale. Viene da chiedersi, pertanto, se questo è il percorso giusto, cosa rimarrà dei nostri paesi negli anni futuri. Se continueremo a perdere posti di lavoro, cosa succederà nel sistema scolastico, nelle realtà sociali, nelle varie associazioni culturali, sportive, ricreative, nelle varie manifestazioni popolari che caratterizzano la nostra vita sociale. Arcidosso e la sua montagna sono un contenitore di ricchezze che spesso sembrano non esistere. Abbiamo un patrimonio ambientale, artistico, storico, culturale ed enogastronomico che chiede di essere valorizzato“.

“Su questa linea vogliamo fissare alcuni punti del nostro programma, come ambiente, sicurezza, immigrazione, turismo, rilancio economico, lotta al cinipide galligeno, che affligge i nostri castagneti, ed innovazione tecnologica (banda larga). Non possiamo legare tutto alla geotermia, come sta facendo l’attuale maggioranza. Punti legati tra loro intorno ai quali vorremmo costruire una serie di iniziative in accordo con le realtà economiche del nostro paese – termina Lazzeroni -. Vogliamo credere e lavorare fino in fondo a questi tematiche di sviluppo in modo onesto e responsabile senza creare iniziative effimere, gestirle per un determinato periodo, spendere soldi pubblici e poi abbandonare improvvisamente tutto“.

1 commento

Giovanni Barbagli 3 Aprile 2019 | 16:17 - 16:17

Direi un programma realistico e molto pragmatico come è la caratteristica di Corrado

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