“Confermo e sottoscrivo l’attuale impossibilità di proseguire l’esperienza di A/Gente Comune alle prossime amministrative essendo in questo quinquennio profondamente mutato il panorama politico nazionale, che ne ha minato quella compattezza e trasversalità che era stata anima e spirito propulsivo del progetto”.
Così l’avvocato Serena Tucci commenta le parole del capogruppo di opposizione a Cinigiano Giovanni Barbagli e guarda ad un futuro politico alternativo alla lista che sostiene Romina Sani come sindaco.
“Dissento invece – sostiene la Tucci – dalla convinzione di Barbagli che tuttora una politica locale che tenga conto anche di sensibilità e appartenenze sia da considerarsi sterile ed insensata. Penso che oggi le realtà territoriali scontino in modo amplificato e diretto le criticità nazionali e che sia quindi quanto mai urgente che anche un’amministrazione comunale prenda posizioni chiare e nette sui temi ‘caldi’ emersi all’orizzonte politico contemporaneo, mi riferisco in particolare alle questioni della gestione dei flussi migratori, dei rapporti con l’Europa, della privatizzazione dei servizi pubblici, della perduta sovranità economica e monetaria, dello spopolamento progressivo del Paese con tassi di emigrazione giovanile in aumento esponenziale”.
Serena Tucci, dunque, è pronta a mettersi in gioco. “Per questi motivi – spiega – ho accettato di partecipare e guidare un progetto coraggioso e ambizioso che si propone di fare di Cinigiano un esempio virtuoso di politica consapevole e responsabile, che guardi oltre il breve e medio periodo ed oltre i confini strettamente territoriali, ma che si radichi su una profonda difesa e valorizzazione dell’identità storica, geografica e culturale. Per questo ho accettato la richiesta giuntami da diverse persone che mi chiedeva di guidare alle prossime elezioni comunali una coalizione che si battesse su queste tematiche per una Cinigiano diversa“.