Cinigiano punto di riferimento per progetti di residenza artistica innovativi per artisti e studenti di tutta Italia: è questa la sfida che il paese maremmano sta vincendo, con il supporto e la collaborazione del Miur – Ministero dell’istruzione, Università e ricerca, e il Centro italiano dell’International Theatre Institute.
Questo successo è il frutto del progetto di residenza artistica che il Comune di Cinigiano ha stipulato con la compagnia Accademia Mutamenti di Giorgio Zorcù e Sara Donzelli, con il supporto e la collaborazione della Regione Toscana, per l’utilizzo e la valorizzazione di due strutture comunali: il teatro e la foresteria Le Muse.
Quest’anno, dal 16 al 24 marzo, sono ospiti delle residenze artistiche gli studenti dell’Istituto alberghiero “Majorana” di Rossano (Cosenza), che hanno vinto il concorso nazionale di Miur e Iti Italia “Scrivere il teatro” con il testo “Ti ho trovato!“, la delicata storia di un ragazzo che ha perso la madre e che è vittima di incomprensioni da parte del padre e di alcuni bulli della scuola.
Martedì 19 marzo, alle 12.30 i ragazzi, insieme ai loro docenti accompagnatori, allo staff artistico e tecnico e ai funzionari del Miur, saranno ricevuti nella sala consiliare del Palazzo comunale per i saluti ufficiali del sindaco Romina Sani e dalla Giunta comunale. Sabato 23 marzo, alle 19, metteranno in scena a Cinigiano un’anteprima dello spettacolo su cui stanno lavorando in questi giorni.
“La residenza artistica è la casa degli artisti – afferma il sindaco Romina Sani –: in una piccola comunità come la nostra lo spirito che ha fatto nascere questo progetto è stato quello da un lato di far rivivere il teatro e dall’altro di coinvolgere i cittadini rivitalizzando il tessuto sociale. Abbiamo cominciato nel 2016 e ogni anno ospitiamo da un minimo di 4 a 8 residenze. Abbiamo superato la paura di riaprire il teatro che all’inizio non aveva una partecipazione così numerosa come quella raggiunta adesso. Con le residenze artistiche arrivano gruppi di giovani da fuori, che utilizzano le nostre strutture per fare le prove e nelle ore libere si muovono in paese, entrando in contatto con la comunità e avvicinando al teatro anche chi non lo frequenta abitualmente“.
Domenica 24 marzo il gruppo si trasferirà al Teatro Vascello di Roma dove, dopo due giorni di ulteriori prove e messa a punto, lo spettacolo debutterà la mattina del 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, alla presenza delle autorità del Miur, del direttore generale dell’Iti mondiale Tobias Biancone e dell’autore e regista cubano Carlos Celdran, autore del messaggio a tutti i teatranti del mondo che ogni anno, fin dal 1962, viene scritto e divulgato da una personalità del teatro mondiale.
La collaborazione con il Miur
Tutto parte dal concorso nazionale “Scrivere il teatro”, indetto da Miur e Iti Italia, per favorire la promozione della cultura teatrale nelle giovani generazioni e per celebrare in maniera creativa la Giornata mondiale del teatro del 27 marzo. Il testo vincitore ha diritto ad essere messo in scena con i ragazzi che l’hanno scritto, coadiuvati da un’equipe professionale guidata da Sara Donzelli e Giorgio Zorcù, che è anche direttore artistico del concorso. La messa in scena – ed è questo l’aspetto più innovativo – viene fatta attraverso un periodo di residenza artistica full immersion, in cui i ragazzi simulano un processo artistico creativo reale. Il debutto dello spettacolo avverrà subito dopo in un teatro romano.
Cinigiano aveva i requisiti adatti, sia per le strutture che per la qualità del territorio che favorisce la creazione artistica; nel 2017 la proposta fu accettata, e il primo esperimento fu con i ragazzi dell’Istituto “De Gasperi Battaglia” di Norcia, che avevano vinto con un testo in cui mettevano in sequenza i messaggi WhatsApp che si erano scambiati durante i terribili momenti del terremoto del 30 ottobre 2016. L’anno successivo è stata la volta del Liceo artistico di Gorizia, con un testo sull’ex manicomio e sulla figura di Franco Basaglia. E quest’anno la scuola dell’Istituto alberghiero “Majorana” di Rossano con il testo “Ti ho trovato!”.