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Arcidosso celebra il 140° anniversario della morte di David Lazzaretti

di Redazione
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Il Comune di Arcidosso e il Centro studi David Lazzaretti, diretto dalla presidente Anna Scattigno, hanno organizzato per il 140 anniversario della morte di Lazzaretti, una serie di iniziative che si spalmano dal castello, già sede della mostra di cimeli e documenti del Messia dell’Amiata, al monte Labro che ospita ancora i resti degli edifici sacri attorno ai quali ruotò l’attività giurisdavidica, il palazzo comunale dove è stata allestita una mostra permanente fotografica e infine le Macchie, la frazione di Arcidosso da cui arrivarono nella seconda metà del 1800 molti seguaci del profeta dell’Amiata.

Per testimoniare la solennità della ricorrenza, sarà disponibile un annullo filatelico dedicato e infine la pubblicazione e presentazione della monografia, curata da Giorgio Fatarella, degli scritti di Francesco Tommencioni, seguace di David. Non mancheranno letture degli scritti del Profeta e la riproposizione, in video, dello spettacolo tenuto a Monte Labro da Simone Cristicchi. Una caleidoscopica offerta culturale che dà risposte concrete agli appassionati di questo straordinario personaggio ottocentesco che voleva rinnovare il mondo in nome della giustizia e della pace e che pagò con la vita un sogno troppo precoce per quel tempo. Fu ucciso, infatti, mentre scendeva ad Arcidosso, alla testa di una processione che si snodava da Monte Labro, senza intenzioni minacciose, il 18 agosto 1878. Della vita, delle opere e della personalità di questo barrocciaio arcidossino, parla la mostra di cimeli e documenti allestita al castello aldobrandesco a cura di Anna Scattigno e Carlo Goretti e di cui esiste il puntuale catalogo (Effigi 2017). E per rendere conto del viaggio materiale e spirituale del Messia dell’Amiata e della comunità giurisdavidica, gli enti promotori forniscono una mostra permanente fotografica e documentaria nuova di zecca a cura di Carlo Goretti, Susanna Nanni, Stefania Ulivieri, che è disponibile al pubblico al secondo piano del palazzo municipale.

“La mostra fotografica – spiega Anna Scattigno presidente del Centro studi Lazzarettiaccompagna i visitatori in un percorso attraverso i luoghi, i simboli, il mondo dove nacque la straordinaria avventura di quest’uomo e dei suoi seguaci, dando a tutti la possibilità di averne una visione d’insieme”.

Un altro catalogo a cura di Massimiliano Pierini e Stefania Ulivieri, edito da Effigi, riguarda il restauro degli edifici di Monte Labro la cui storia e fotodocumentazione sono in mostra al castello. Proprio dallo spazio incantato del monte dove questi edifici sorgono, sulle pendici del cono perlaceo in cui prese forma il sogno di David, partono le iniziative ufficiali, il 14 agosto alle 18, con l’inaugurazione dei lavori di ripristino dei ruderi sulla sommità del monte: taglio del nastro col sindaco Jacopo Marini, l’architetto Giordano Gasperoni della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, l’architetto Gabriele Franza, direttore dei lavori di restauro, la Ditta Piccionetti, esecutrice dei lavori. Poi la suggestione della notte della vigilia di Ferragosto su Monte Labro, con la tradizionale veglia di preghiera della Fratellanza giurisdavidica. Il 18 agosto, nella sede del Centro Studi David Lazzaretti, al secondo piano del palazzo comunale, alle 11, inaugurazione della Mostra permanente fotografica e documentaria “David Lazzaretti e la comunità giurisdavidica“, con la partecipazione del sindaco Jacopo Marini e di Anna Scattigno, Presidente del Centro Studi David Lazzaretti. Alle 16, al castello aldobrandesco, annullo filatelico realizzato per il 140° della morte di David Lazzaretti. Interviene col sindaco Marini e la presidente Scattigno, Pierluigi Marini membro del Centro Studi. Alle 17 sempre al castello aldobrandesco, si presenta il libro (Effigi) curato da Giorgio Fatarella, “Francesco Tommencioni- Scritti”: al tavolo, il sindaco Marini, la presidente Scattigno, il curatore, Zeffiro Ciuffoletti, Università degli Studi di Siena e Gianni Repetto, Centro Studi David Lazzaretti. Coordina Adriano Crescenzi, assessore alla Cultura. La giornata in cui 140 anni or sono morì il profeta dell’Amiata, si chiude alle Macchie alle 21, dove, in collaborazione con l’Associazione Monte Labbro, si terrà lo spettacolo di letture e musica “La Rivelazione, il Verbo, la Memoria. David Lazzaretti e i suoi seguaci”, con letture di Gianni Repetto e canzoni eseguite da Roberto Paravagna. Alle 22.45 proiezione del video tratto dal recital di Simone Cristicchi rappresentato a Monte Labro nell’ agosto 2017.

Il sindaco Jacopo Marini commenta: “Un appuntamento importante, che contiene iniziative di valore che saranno seguite da altre che ci proponiamo di organizzare nel corso dell’anno con studiosi ed intellettuali di levatura nazionale. Una manifestazione articolata, resa possibile dalla collaborazione fra istituzioni comunali, Centro studi Lazzaretti, associazione Monte Labro, studiosi, professionisti. Una celebrazione che rende onore a un personaggio che appartiene alla nostra storia e che vogliamo in ogni modo valorizzare affinchè il suo messaggio più profondo non venga disperso e dimenticato”.

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