Home Amiata Castel del Piano, un cittadino scrive alla Provincia: “Strade pericolose, di chi è la competenza?”

Castel del Piano, un cittadino scrive alla Provincia: “Strade pericolose, di chi è la competenza?”

di Redazione
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Un abitante di Castel del Piano, Renzo Bonelli, ha scritto al presidente della Provincia di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, per chiedere la messa in sicurezza delle strade provinciali del comune amiatino.

La lettera

Ecco il testo integrale della lettera:

“Egregio Presidente,

come ben saprà nei giorni scorsi l’amministrazione di Castel del Piano ha approvato il bilancio del 2018, dove tra l’altro era anche prevista la messa in sicurezza di via Domenico Santucci, via dei Mille e via Roma, detta anche circonvallazione di Castel del Piano. Il Sindaco Franci nel dare notizia dell’approvazione del bilancio, ha tenuto a precisare che non saranno possibili i lavori suddetti, perché la ‘proprietà’ avrebbe bocciato il progetto presentato agli uffici della Provincia.

Ora, credendo anche di rappresentare i pensieri e i desideri e le istanze presentate di tantissimi miei compaesani, le scrivo io personalmente per cercare di capire come stanno effettivamente le cose. Lungi da me fare delle polemiche sterili, ma la storia della messa in sicurezza delle strade provinciali di Castel del Piano si perde nella notte dei tempi, se ne parla da tantissimi anni, tante chiacchiere insomma, anni, come dicevo, dove ogni attraversamento a raso e ce ne sono tantissimi, ha avuto la sua disgrazia, infatti ci sono successi moltissimi incidenti con morti e feriti. Le faccio presente che questa cosa è sistematicamente dibattuta anche sui social, le propongo alcuni più rilevanti commenti: ‘Io non attraverso mai a piedi via dei Mille, esco sempre in macchina. Non poter uscire a piedi nel mio paese è una privazione di libertà’. ‘Ogni tanto pare che l’abbiano presa per un autodromo via dei Mille e via Santucci. È un periodo che becco spesso anche auto/camioncini (corrieri) che vanno in controsenso. Sembra il far west’. ‘Multe, rilevatore di velocità etc….non credo che porterebbero gli stessi risultati dei rallentatori rialzati, che tra l’altro in provincia di Siena sono ovunque, nel grossetano invece sono un tabù….diverse interpretazioni delle stesse norme….ma sarà mai possibile??’.

Poiché questo rimbalzo di responsabilità tra Comune e Provincia è oramai un luogo comune, sarebbe bene, una volta per tutte, fare chiarezza e portare a conoscenza la popolazione, che aspetta da moltissimi anni, di come stanno effettivamente le cose. Questi i quesiti: prima di tutto se Lei è o era a conoscenza di questa situazione e del progetto presentato dal Comune di Castel del Piano; se il Comune ha presentato il progetto per i passaggi pedonali rialzati, sarebbe bene sapere quale ufficio l’ha bocciato e per quale motivo; se sono stati presentati, anche in subordine, altre alternative per la risoluzione ottimale del problema, per esempio l’instaurazione di una zona 30 con installazione di semafori ‘intelligenti’ che impediscano il passaggio quando c’è il superamento della velocità con relative telecamere per la segnalazione del passaggi con il rosso; a chi dovrebbero spettare le spese della messa in opera e sicurezza di questa strada e a quanto ammonterebbe il finanziamento; se è possibile intervenire a breve e di concerto tra Comune e Provincia onde evitare che su questa strada disseminata di croci, succedano ancora gravissimi incidenti; come mai i passaggi pedonali rialzati sono proibiti in provincia di Grosseto ed è possibile la loro realizzazione a Siena, per esempio a Piancastagnaio sono stati realizzati; se la Provincia intende intervenire e come per la messa in sicurezza di questa pericolosissima via di comunicazione.

A me, come a tanti altri miei concittadini, sembra che uno scarno comunicato del Sindaco che chiama sempre in causa la Provincia quale ‘proprietaria della strada’ su un problema, tanto sentito quanto importantissimo, sia un po’ poco e quanto meno irrispettoso per le vittime, i loro familiari e per le aspettative degli abitanti di Castel del Piano; sa tanto di ‘alibi’, di un rimbalzo di responsabilità per non fare e rinviare questi lavori alle calende greche; Le ricordo, anche, che questa strada è piena di buche ed avrebbe bisogno di essere asfaltata. Queste domande solo per capire quanti anni dovranno ancora passare per la risoluzione di questa annosa problematica, così da saper, in futuro, chi ringraziare quando accadrà il prossimo incidente“.

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