Dal 27 aprile al primo maggio a Santa Fiora si rinnova il canto del maggio. Prendendo spunto dalla tradizione dei canti popolari che accompagnano la notte tra il 30 aprile e il primo maggio, nasce Canta Fiora, un happening che vuole raccontare il tradizionale amore per la musica che anima l’incantevole borgo grossetano, rendendo ancora più emozionante questa tradizione locale grazie alla presenza di artisti noti.
Grazie al sostegno di Sorgenia e al patrocinio del Comune, Santa Fiora rinnova il canto popolare con cinque giornate ricche di musica, accoglienza e ospiti per celebrare questo rito.
Il Coro dei Minatori di Santa Fiora, da anni ambasciatore dei valori di questa terra, farà da padrone di casa e accoglierà turisti, viandanti ed artisti. Ci saranno Roy Paci, il giornalista Gino Castaldo, Gnut, Rossoantico, Peppe Voltarelli, Quartetto Euphoria, Micol Arpa Rock, Suvi Valjus, Radical Gipsy, Carmine Ioanna, Simona Sciacca, i Malamanera, il clown Adrian Kaye. Accanto a loro, oltre al Coro dei Minatori, anche i Briganti di Maremma, il gruppo folkloristico San Rocco, i Pici ‘Gnoranti, le Donne di Magliano, il coro Sediciagosto, Francesca Magdalena Giorgi, Bube e i Mazzacani della Soffitta, la Leggera Electric Folk Band e altri gruppi di maggerini in collaborazione con l’Archivio tradizioni popolari della Maremma.
Il programma
Si inizia venerdì 27 aprile alle 17 con il coro degli alunni dell’Istituto comprensivo “M. Pratesi” di Santa Fiora, guidati dai Leggera Electric Folk Band in piazza Garibaldi. A seguire, alle 18, alla chiesa di Santa Chiara, Micol Arpa Rock. La serata si chiude alle 22.30 all’Osteria numero 1, allestita al portone di Santa Fiora, con il concerto di Gnut.
Sabato 28 aprile si inizia al mattino, alle 11.30, alla chiesa della Madonna delle nevi con Micol Arpa Rock, le musiche proseguono nel pomeriggio, alle 17, sempre alla stessa chiesa con la fisarmonica di Carmine Ioanna e alle 18 ai giardini di Sant’Antonio con il Quartetto Euphoria. Alla Peschiera, alle 19.30, si esibiranno i Rossoantico e i Radical Gipsy, mentre l’happening serale dalle 22.30 all’Osteria del portone è affidato alla tromba di Roy Paci, al Coro dei Minatori, Gnut, Micol Arpa Rock, Quartetto Euphoria, Carmine Ioanna e alle voci di Stefano Pozzovivo e Max De Tommasi
Domenica 29 aprile è tutta dedicata ai canti del maggio, con alcuni gruppi folkloristici della provincia di Grosseto, in collaborazione con l’Archivio tradizioni popolari della Maremma. Si inizia alle 11.30 con il gruppo folkloristico San Rocco di Marina di Grosseto, alle 12.30 il Coro Sediciagosto, poi la Banda del Torchio (13.30). Il pomeriggio è affidato ai Pici ‘Gnoranti (ore 16.30), alle Donne di Magliano (ore 18.00) e ai Briganti di Maremma (19.30). All’osteria del portone, alle 22.00, Suvi Valjus e Simone Scifoni in concerto e a seguire le liriche popolari di Francesca Magdalena Giorgi, i Briganti di Maremma e il Coro dei Minatori di Santa Fiora.
Lunedì 30 aprile si parte alle 17.00, dal convento della Santissima Trinità della Selva, con le squadre di maggiaioli della Selva. Alle 21.30 all’Osteria del portone il giornalista Gino Castaldo parla di musica italiana prendendo spunto dal suo libro “Il romanzo della canzone italiana” e a seguire Peppe Voltarelli in concerto e jam session con tutti gli ospiti.
Canta Fiora si chiude martedì primo maggio con il clown Adrian Kaye alle 11 in piazza Garibaldi, alle 12 al Ghetto le musiche di Bube e i Mazzacani della Soffitta e a seguire Sasà Calabrese. Il pomeriggio incanterà con la voce di Simona Sciacca e la chitarra di Alessandro Chimienti alla Peschiera (ore 14.00) e in chiusura, alle 16.00 i Malamanera.
Niente palchi, ma l’intimità, il calore e gli scorci magici di un borgo incantato: un piccolo paese incastonato nei monti amiatini che si percorre a piedi in poco tempo e gli appuntamenti in alcune vie e piazze, la miglior cura contro il logorio della vita moderna. Ogni sera poi la grande osteria allestita al portone che si affaccia sulla piazza principale del paese, dove si raduneranno in un happening rurale tutti gli ospiti delle giornate.
Per l’iniziativa, realizzata da Vivodimusica con il contributo di Sorgenia e il patrocinio del Comune di Santa Fiora, gli organizzatori ringraziano anche il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, il Consorzio Tutela Pecorino Toscano, il Caseificio Il Fiorino, il Caseificio Fontemozza, Alival.