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Si cresce, ma non abbastanza: siamo ancora nel limbo dello zero virgola.
Nel 2016, la dinamica demografica delle imprese manifesta una crescita contenuta, anche se sia Grosseto (+0,9%) che Livorno (+0,6%) si collocano per performance positiva ai primi due posti tra le province della Toscana.
Nonostante il recupero degli ultimi due anni, lo stock di imprese non supera ancora i numeri del 2010. Continua il processo di patrimonializzazione delle imprese per il trend positivo delle società di capitale. Se l’agricoltura rafforza il proprio peso soprattutto in Maremma (+0,6%) e le imprese del terziario sono in aumento (alloggio e ristorazione +1,1% e servizi di noleggio e supporto +5,7%) soffrono quelle logistiche (-1,3%) e si rinnova il calo delle costruzioni -0,8%. In sintesi, dal punto di vista dinamico, si cresce più per il consolidamento delle imprese esistenti, con un brusco calo delle cessazioni, che per l’andamento delle iscrizioni.
Le previsioni di Prometeia confermano il quadro generale: lieve aumento del valore aggiunto 2016 (+0,4%) e contenuta crescita nel 2017 (+0,6%). Moderato incremento nel 2016 anche per reddito e consumi pro capite col primo (+2,5%) maggiore del secondo (+1,8%). Le previsioni per il 2017 sono leggermente inferiori a quelle regionali e nazionali.
Nei giorni scorsi, Infocamere, società consortile del sistema camerale, ha rilasciato una serie di dati che contengono informazioni utili per lo studio della dinamica provinciale delle imprese nel 2016. I dati sono stati elaborati ed approfonditi dal Centro studi e ricerche della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno.
“Se da un lato siamo contenti nel registrare il primato a livello regionale in termini di crescita del nostro sistema imprenditoriale (+0,7% sul territorio che va da Collesalvetti a Capalbio), dall’altro rileviamo, purtroppo, che non si è ancora dispiegata la tanto attesa ripresa – spiega Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno -. Il quadro che emerge dall’analisi dei dati mostra infatti più che un grande balzo in avanti, un piccolo passo, positivo, ma ancora bisognoso di essere corroborato. L’introduzione di elementi di semplificazione e incentivazione può avere influenzato positivamente alcune nostre performance, ma, come più volte ricordato anche dall’Irpet, sulla costa toscana, ed in particolare nelle province di Livorno e Grosseto più che nel resto della Toscana, permane lo stato di crisi in alcuni settori e strutture produttive”.
“Il quadro generale rimane ancora incerto, come del resto dimostra Prometeia con le stime per la chiusura del 2016 e ancor più le previsioni per il 2017. Le imprese continuano a guardare con una certa preoccupazione al futuro ed i timidi segnali positivi che arrivano, ancora necessitano di tensioni e attenzioni – conclude Breda -. Il Paese anche nelle sue articolazioni locali risente di una preoccupante frammentazione, economica, ma prima ancora sociale. A forza di perdere o ridimensionare strutture produttive, come pezzi di reti tradizionali, non si riesce ad imprimere la risposta alta di cui c’è veramente bisogno.”
Demografia d’impresa 2016 in provincia di Grosseto
A fine 2016, le sedi d’impresa registrate presso la nuova Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno si contavano in 62.069, suddivise fra le 29.113 situate in provincia di Grosseto e le 32.983 in quella di Livorno.
Considerando anche le unità locali, che alla stessa data ammontavano ad oltre 15mila unità (6.977 a Grosseto e 8.105 a Livorno), l’insieme di tutte le “cellule” produttive presenti sul territorio supera le 77mila unità, valore che pone la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno come la seconda Camera di commercio per numerosità in Toscana dopo Firenze e che rappresenta il 19% della dotazione regionale.
In un anno, quest’universo è cresciuto dello 0,7% tendenziale, ossia ad un ritmo maggiore rispetto sia all’ambito regionale (+0,3%), sia a quello nazionale (+0,5%). A tale crescita concorre soprattutto la buona performance delle imprese grossetane (+0,9%), piuttosto che di quelle livornesi (+0,6%). Entrambi i territori mostrano in ogni caso incrementi superiori alla maggior parte delle altre province toscane, con Grosseto che evidenzia il miglior scarto positivo e Livorno il secondo, in compagnia di Firenze.
Sedi d’impresa registrate e unità locali al 31/12/2016 e variazioni tendenziali |
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Sedi d’impresa |
Unità locali | Totale |
Var. tend. % |
|
Arezzo |
37.875 | 7.572 | 45.447 | -0,1 |
Firenze | 109.806 | 27.695 | 137.501 |
0,6 |
Grosseto |
29.113 | 6.977 | 36.090 | 0,9 |
Livorno | 32.983 | 8.105 | 41.088 |
0,6 |
CCIAA Maremma e Tirreno |
62.096 | 15.082 | 77.178 | 0,7 |
Lucca | 43.155 | 8.864 | 52.019 |
0,0 |
Massa Carrara |
22.691 | 4.523 | 27.214 | -0,6 |
Pisa | 43.791 | 9.228 | 53.019 |
0,0 |
Pistoia |
32.924 | 6.691 | 39.615 | 0,5 |
Prato | 33.585 | 6.642 | 40.227 |
0,3 |
Siena |
28.977 | 8.345 | 37.322 | -0,1 |
Toscana | 414.900 | 94.642 | 509.542 |
0,3 |
ITALIA |
6.073.763 | 1.219.224 | 7.292.987 |
0,5 |
Elaborazione Centro Studi e Ricerche CCIAA Maremma e Tirreno su dati Infocamere |
Il 2016 si è caratterizzato per una crescita meno evidente rispetto al 2015, anno in cui ha avuto inizio, e che succede a un periodo (dal secondo semestre 2012 a tutto il 2014) in cui lo stock imprenditoriale grossetano aveva vissuto una fase di sostanziale riduzione numerica, molto più ampia di quella rilevata per gli aggregati regionale e nazionale.
Facendo ricorso ai numeri indice, si nota che con il 2016 la serie grossetana ha colmato almeno una parte del gap che accusava rispetto ai territori di confronto in termini di sviluppo imprenditoriale, proprio in virtù del buon andamento tenuto dal 2015 ad oggi.
Al 31 dicembre 2016, il valore del numero indice calcolato per Grosseto è pari a 98,2, contro i 99,5 della Toscana ed i 99,4 dell’Italia. È importante notare come tutte le serie si trovino sotto la soglia dei 100 punti, ossia non abbiano ancora recuperato i livelli che avevano a fine 2010.
Per quanto concerne la forma giuridica, l’universo delle imprese registrate si compone di 17.401 imprese individuali (60% del totale), 6.245 società di persone (21%), 4.493 società di capitale (15%) e 974 costituite in altre forme giuridiche (3% del totale).
Alla sostanziale stabilità delle imprese individuali e delle società di persone, nel corso dell’anno si è affiancato un avanzamento consistente delle società di capitale (+5,2%) e, in minor misura, delle altre forme giuridiche (+0,8%).
Continua dunque quel percorso di progressiva capitalizzazione del sistema imprenditoriale, avviatosi ormai da qualche anno, tanto che le società di capitale risultano l’unica forma giuridica in continua e costante evoluzione numerica: ad una rinnovata “voglia” di fare impresa si è andato a sommare lo stimolo fornito dalla recente innovazione legislativa che va a semplificare il procedimento di costituzione delle srl.
Alla crescita del tessuto imprenditoriale locale hanno contribuito in gran parte le imprese operanti nel settore terziario, in particolare quelle del commercio (+0,4%) e soprattutto quelle di alloggio e ristorazione (+1,1%), settori che, assieme, costituiscono quasi il 30% della dotazione totale. Fra i settori di maggiori dimensioni numeriche, si distingue l’aumento tendenziale evidenziato dalle imprese agricole (+0,6%) e quello messo a segno dalle attività manifatturiere (+0,4%).
Non tutti i settori economici hanno d’altro canto seguito il trend generale: le costruzioni hanno subito un calo dello 0,8% che, a differenza di quanto accaduto in altri territori, non è stato replicato dalle attività immobiliari (+1,7%).
Con il 2016 non s’interrompe il processo di riduzione delle imprese delle costruzioni cominciato ormai dal 2009, anno dal quale è andato perso più del 10% del patrimonio imprenditoriale del settore.
Imprese registrate distinte per settore: confronto 2015/2016 – Grosseto |
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Settori ATECO |
2015 | 2016 | Var. % | Peso % 2016 |
Agricoltura, silvicoltura pesca | 9.142 | 9.197 | 0,6 |
31,59 |
Estrazione di minerali da cave e miniere |
30 | 28 | -6,7 | 0,10 |
Attività manifatturiere | 1.573 | 1.580 | 0,4 |
5,43 |
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore… |
30 | 29 | -3,3 | 0,10 |
Fornitura di acqua; reti fognarie… | 47 | 45 | -4,3 |
0,15 |
Costruzioni |
3.436 | 3.410 | -0,8 | 11,71 |
Commercio all’ingrosso e al dettaglio… | 5.552 | 5.574 | 0,4 |
19,15 |
Trasporto e magazzinaggio |
480 | 474 | -1,3 | 1,63 |
Attività dei servizi alloggio e ristorazione | 2.543 | 2.571 | 1,1 |
8,83 |
Servizi di informazione e comunicazione |
266 | 280 | 5,3 | 0,96 |
Attività finanziarie e assicurative | 409 | 405 | -1,0 |
1,39 |
Attività immobiliari |
1.243 | 1.264 | 1,7 | 4,34 |
Attività professionali, scientifiche e tecniche | 478 | 491 | 2,7 |
1,69 |
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto… |
806 | 852 | 5,7 | 2,93 |
Istruzione | 93 | 91 | -2,2 |
0,31 |
Sanità e assistenza sociale |
91 | 94 | 3,3 | 0,32 |
Attività artistiche, sportive, d’intrattenim. e divertim. | 501 | 516 | 3,0 |
1,77 |
Altre attività di servizi |
1.026 | 1.040 | 1,4 | 3,57 |
Imprese non classificate | 1.142 | 1.172 | 2,6 |
4,03 |
Totale provincia |
28.888 | 29.113 | 0,8 |
100,00 |
Elaborazione Centro Studi e Ricerche CCIAA Maremma e Tirreno su dati Infocamere |
Le sedi d’impresa attive in provincia di Grosseto ammontano a 25.853 unità, ossia lo 0,3% in più su base tendenziale: assieme a Prato, la più alta variazione fra le province toscane.
Un discorso particolare merita l’analisi dei flussi in entrata (iscrizioni) ed in uscita (cessazioni); tale analisi consente, nel confronto con gli anni precedenti ed al di là delle considerazioni desumibili dai valori di saldo, di avere un riferimento concreto nella misurazione della “voglia di fare impresa”, così come della reale entità delle crisi aziendali o, almeno, di quanti hanno deciso di chiudere la propria “avventura imprenditoriale”.
Nel passato anno, si sono iscritte al Registro camerale 1.658 nuove imprese e le posizioni cancellate sono state 1.443, di cui 228 cancellazioni d’ufficio, per un saldo positivo di 215 unità (contro le oltre 150 del 2015). Se il numero d’iscrizioni è grosso modo in linea con quello degli anni precedenti, quello delle cessazioni raggiunte nel 2016 rappresenta il valore più basso in assoluto dall’inizio del decennio.
Le iscrizioni sono diminuite del 5,0% su base tendenziale, andamento che ricalca quanto avvenuto a livello toscano (-7,2%), in minor misura quello nazionale (-2,2%). Le cessazioni sono anch’esse in diminuzione, di ben il 9,5% e tale andamento appare decisamente migliore rispetto a quanto accaduto sia in Toscana (dove in un anno le imprese che hanno “chiuso i battenti” sono addirittura cresciute dello 0,9%) sia in Italia (-2,3%).
Il tasso di natalità è pari a 5,74 punti percentuali, valore che, in diminuzione rispetto ai 6,08 del 2015, risulta inferiore sia a quello toscano (6,05%), sia nazionale (6,00%). Il tasso di mortalità, qui calcolato al netto delle cessazioni d’ufficio, è pari a 4,21 punti percentuali (in lieve aumento sull’anno precedente, a causa del gran numero di cessazioni d’ufficio effettuate) e risulta anch’esso più basso nel confronto con Toscana ed Italia. Il tasso di crescita, infine, è pari a 1,53 punti percentuali, valore in assoluto più elevato fra le province toscane.
Osservando i principali numeri per Comune si nota che in quasi tutti quelli di medie o grandi dimensioni il tessuto imprenditoriale è numericamente cresciuto ad un ritmo maggiore della media provinciale: è il caso, tra gli altri, di Grosseto (+1,3%), Follonica (+2,4%), Orbetello (+1,2%) e Manciano (+1,2%). Castiglione della Pescaia mantiene lo stesso numero d’imprese che risultava a fine 2015. Tra i Comuni con più di 5.000 abitanti, solo Roccastrada e Massa Marittima mostrano una variazione tendenziale preceduta dal segno meno.
Comuni della provincia di Grosseto – Demografia d’impresa 2016 |
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Comune |
Registrate | Var. tend. | Iscrizioni | Cessazioni | Saldo |
Arcidosso | 465 | 0,2% | 19 | 19 |
0 |
Campagnatico |
491 | -1,4% | 15 | 24 | -9 |
Capalbio | 840 | 1,2% | 38 | 25 |
13 |
Castel del Piano |
588 | 0,9% | 41 | 34 | 7 |
Castell’Azzara | 124 | -4,6% | 5 | 11 |
-6 |
Castiglione della Pescaia |
1.368 | 0,0% | 76 | 76 | 0 |
Cinigiano | 490 | -0,8% | 21 | 24 |
-3 |
Civitella Paganico |
477 | 0,4% | 23 | 23 | 0 |
Follonica | 2.731 | 2,4% | 209 | 153 |
56 |
Gavorrano |
858 | -0,5% | 49 | 47 | 2 |
Grosseto | 9.518 | 1,3% | 587 | 474 |
113 |
Isola del Giglio |
268 | -0,7% | 13 | 14 | -1 |
Magliano in Toscana | 758 | 1,2% | 41 | 33 |
8 |
Manciano |
1.392 | 1,2% | 70 | 46 | 24 |
Massa Marittima | 897 | -0,9% | 35 | 39 |
-4 |
Monte Argentario |
1.177 | 0,7% | 67 | 56 | 11 |
Montieri | 131 | 1,6% | 7 | 5 |
2 |
Orbetello |
1.864 | 1,2% | 121 | 110 | 11 |
Pitigliano | 612 | -2,1% | 19 | 34 |
-15 |
Roccalbegna |
203 | 2,0% | 10 | 3 | 7 |
Roccastrada | 1.150 | -0,6% | 56 | 65 |
-9 |
Santa Fiora |
223 | -1,8% | 13 | 17 | -4 |
Scansano | 848 | 1,6% | 43 | 32 |
11 |
Scarlino |
539 | 0,4% | 26 | 24 | 2 |
Seggiano | 176 | 3,5% | 14 | 9 |
5 |
Sorano |
597 | -1,5% | 22 | 30 | -8 |
Monterotondo Marittimo | 119 | 0,0% | 10 | 9 |
1 |
Semproniano |
209 | 0,5% | 8 | 7 | 1 |
Totale Provincia | 29.113 | 0,8% | 1.658 | 1.443 |
215 |
Elaborazione Centro Studi e Ricerche CCIAA Maremma e Tirreno su dati Infocamere |
In estrema sintesi, pur proseguendo sulla scia di quanto visto l’anno precedente, nel 2016 si è leggermente affievolito il processo di crescita numerica delle imprese presenti sul suolo delle province di Grosseto e Livorno e, se nel 2015 la maggiore spinta alla crescita del tessuto imprenditoriale era stata fornita da Livorno, nell’anno appena concluso è la provincia maremmana a mostrare il migliore andamento. Considerando che in termini di sviluppo imprenditoriale Grosseto era partita con qualche trimestre di ritardo rispetto a Livorno e che entro un breve arco di tempo tale spinta potrebbe affievolirsi raggiungendo l’attuale “passo” livornese, il 2017 potrebbe rivelarsi un anno di scarsa crescita numerica.
A ben vedere, infatti, la crescita rilevata nel 2016 pare “figlia” del consolidamento dell’esistente patrimonio imprenditoriale (ne è prova la sostanziosa diminuzione delle cessazioni), piuttosto che di una rinnovata voglia di fare impresa, che, se non affievolita, sembra sicuramente ridimensionata.
Stime e previsioni per alcuni indicatori economici
Secondo le stime formulate da Prometeia ad ottobre 2016, Grosseto dovrebbe aver chiuso l’anno con una variazione del valore aggiunto positiva, ma al di sotto dell’1%, lievemente inferiore al dato regionale e nazionale. Per il 2017 si prevede un ulteriore incremento della ricchezza generata sul territorio con percentuali tuttavia sempre inferiori all’1%.
Per l’anno appena concluso, si stima inoltre una diffusa crescita del reddito disponibile (netto imposte) delle famiglie nell’ordine dei due punti percentuali. La variazione prevista per il 2017 è ancora positiva, anche se inferiore rispetto al 2016.
Il reddito disponibile pro capite a Grosseto si aggira intorno ai 18.700 euro da confrontarsi con una media regionale pari a 20.508 euro e nazionale pari a 18.604 euro. Si tratta di importi differenti per i quali è ipotizzato un aumento sostanzialmente identico nel biennio 2016-2017.
Il trend dei consumi è dato per positivo sia per il consuntivo 2016 che per il 2017, con intensità maggiore se la variazione è calcolata su prezzi correnti: la differenza è dovuta all’andamento dei prezzi al consumo. Questo aspetto incide anche sulla divergenza di andamento dei consumi complessivi e pro capite rispetto al reddito che, nello specifico, presenta incrementi maggiori. A Grosseto, la percentuale di reddito disponibile utilizzata per i consumi è nettamente maggiore rispetto alla media regionale e nazionale. Il perdurare dell’incertezza sulla situazione economica generale potrebbe comunque comprimere la propensione al consumo sull’intero biennio e sul complesso del territorio nazionale.
Infine, per quanto riguarda l’export maremmano, pur nell’estrema limitatezza dello stesso, Prometeia ipotizza un trend sostanzialmente positivo sia nel 2016 che nel 2017.
Valori ed andamento dei principali indicatori economici per Grosseto, Toscana e Italia Stime 2016 e previsioni 2017 |
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I valori assoluti sono indicati a prezzi correnti mentre le variazioni sono calcolate tenendo conto dei valori a prezzi base 2010 |
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Grosseto | Toscana | Italia |
Valore aggiunto 2016 (mln/€) | 4.864,9 | 100.072,0 |
1.498.039,9 |
Var. % 2015/2016 |
0,4 | 0,6 | 0,7 |
Var. % 2016/2017 | 0,6 | 0,7 |
0,8 |
Esportazioni 2016 (mln/€) |
321,4 | 33.507,2 | 410.493,8 |
Var. % 2015/2016 | 1,3 | 2,3 |
1,4 |
Var. % 2016/2017 |
1,4 | 2,3 | 2,9 |
Reddito disponibile delle famiglie 2016 (mln/€) | 4.194 | 76.773 |
1.129.810 |
Var. % 2015/2016 |
2,1 | 2,1 | 2,1 |
Var. % 2016/2017 | 1,0 | 1,1 |
1,1 |
Reddito disponibile pro capite dei residenti (€) |
18.759 | 20.508 | 18.604 |
Var. % 2015/2016 | 2,5 | 2,5 |
2,5 |
Var. % 2016/2017 |
2,2 | 2,2 | 2,1 |
Consumi delle famiglie 2016 (mln/€) | 4.187 | 70.569 |
1.025.437 |
Var. % 2015/2016 |
1,3 | 1,3 | 1,3 |
Var. % 2016/2017 | 0,8 | 0,8 |
0,8 |
Consumi pro capite (€) |
18.726 | 18.850 | 16.885 |
Var. % 2015/2016 | 1,8 | 1,6 |
1,6 |
Var. % 2016/2017 |
2,2 | 1,9 | 2,0 |
Propensione al consumo 2016 | 99,8 | 91,9 |
91,1 |
Var. % 2015/2016 |
-0,8 | -0,8 | -0,9 |
Var. % 2016/2017 | -0,3 | -0,3 |
-0,2 |
Elaborazione Centro Studi e Ricerche CCIAA Maremma e Tirreno su dati Prometeia |
Il rapporto completo, così come la produzione del Centro studi e ricerche della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, sono scaricabili alla pagina: http://www.lg.camcom.gov.it/pagina253_studi-e-ricerche.html.