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Palestra di Santa Fiora, esposto in Procura della minoranza: “Il sindaco la inauguri a breve”

di Redazione
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“Abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Grosseto e lo faremo anche alla Corte dei Conti, un esposto affinché valutino tutte le eventuali violazioni di legge sulla ‘famosa’ palestra da oltre 2 milioni di euro per un comune di 2600 abitanti”.

Ad annunciarlo sono Riccardo Ciaffarafà, Paolo Vichi e Giacomo Albertini, consiglieri del gruppo di minoranza “Un Comune per tutti” a Santa Fiora.

“Speriamo che questa nostra denuncia svegli il sindaco e lo ‘obblighi’ a far aprire questa struttura in poco tempo – spiegano i consiglieri. Il sindaco stesso aveva promesso di aprirla a novembre 2015 ed aveva reso ‘famosa’ la palestra a livello nazionale dopo un servizio di Sky TG24 sul ‘Pubblico spreco’, dopo 13 anni dall’inizio dei lavori evitando, magari, ridicole cerimonie autocelebrative di chi, anche in questo caso, ha tutta la responsabilità politica e amministrativa di tale ritardo e di tale spesa”.

“Ci auguriamo anche che si faccia chiarezza sulle responsabilità degli attuali amministratori e di quelli passati su un’opera pubblica sproporzionata che è costata ai cittadini di questo comune milioni di euro – continua la minoranza. La ricostruzione della vicenda ha dell’incredibile ed evidenzia 13 anni di ritardi fatti da incompetenza e astuzie varie che hanno reso questa opera faraonica e fuori da ogni controllo di spesa”.

“Infatti, il Consiglio comunale di Santa Fiora il primo agosto 2016, con i soli voti del gruppo di maggioranza e quello contrario del nostro gruppo, ‘Un Comune per tutti’, ha approvato la deliberazione n. 38 avente per oggetto: ‘Programma triennale dei lavori pubblici 2016/2018 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2016. Variazione’ – sottolineano i tre consiglieri. È utile ricordare che il piano delle opere pubbliche era stato approvato con la sessione di bilancio 65 giorni prima. Le differenze sostanziali con il precedente piano consistono nel fatto che la cifra complessiva triennale passa da 5 milioni di euro a circa 2,3 milioni. Comunque, la previsione per il museo passa da 2,8 milioni di euro a 793 mila; quella della scuola media da 1,38 milioni a 552 mila”.

“Ma la cosa più significativa è che l’unico lavoro previsto nel 2016, l’adeguamento sismico del locale Serenella, per complessivi 270 mila euro, cifra abnorme tenendo conto dell’attuale volumetria dell’immobile, è ridotto, in quest’annualità, a 108 mila euro. Questo non perché c’è stata un sano ripensamento da parte del sindaco, della sua amministrazione e del Pd, ma solo per far posto a un’altra esigenza, cioè di finanziare le sistemazioni esterne della palestra, per un totale di 152 mila euro – prosegue la minoranza -. L’ultimo stanziamento servirebbe appunto per la sistemazione esterna, sottintendendo tra l’altro che con essi dovrebbe essere realizzata la scala che conduce, dall’esterno, dentro la palestra (l’ingresso degli studenti della scuola adiacente è garantito da una comunicazione interna).  Quindi, sembrerebbe che nei vari gradi di progettazione e rielaborazione, sia stata sottovalutata la possibilità di far accedere i fruitori extrascolastici alla palestra stessa. Tutto ciò fu clamorosamente evidenziato da un servizio che Sky TG24 realizzò nell’ottobre 2015, e dove il sindaco s’impegnava ad aprire entro il mese successivo la struttura per i soli studenti ed, entro la primavera successiva, a far realizzare la famosa scala di accesso”.

“Di contro, buon senso vorrebbe che si limitasse a consegnare le chiavi al dirigente scolastico, chiedendo scusa a nome proprio e dei suoi predecessori, per i 13 anni di ritardo. La cifra complessiva per la realizzazione di quest’opera, che ufficialmente iniziò il 3 ottobre 2003 con la sottoscrizione dell’Accordo di programma tra la Provincia di Grosseto e il Comune di Santa Fiora, supera ampiamente i 2 milioni di euro, frutto della megalomania delle varie amministrazioni che si sono succedute in questo arco di tempo – concludono i consiglieri -. Come abbiamo dichiarato in occasione del nostro voto contrario nel Consiglio del primo agosto, questa questione non è più di carattere politico, tantomeno amministrativo, semplicemente è un problema giudiziario. Per questo motivo abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Grosseto un esposto, affinché valuti tutte le eventuali violazioni di legge. La stessa cosa faremo con la Corte dei Conti”.

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