“A poche settimane dall’atto con cui l’Amiata è stata riconosciuta area di crisi regionale arriva un primo, concreto, segnale a testimonianza dell’impegno che il presidente Rossi e la Giunta hanno preso con il territorio: tra le aree che beneficeranno degli incentivi per le assunzioni e per i progetti di pubblica utilità c’è anche l’Amiata.
Mettere al centro le politiche per il lavoro e l’occupazione è importante oggi più che mai, soprattutto nelle zone maggiormente colpite dalla crisi. Bene, dunque, questo primo passo che muove in una doppia direzione con misure destinate alle imprese e alle amministrazioni amiatine: le aziende potranno beneficiare degli incentivi per l’assunzione di disoccupati, laureati, donne e pensionandi, i Comuni avranno la possibilità di presentare progetti per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. Adesso spetta ad enti e imprese saper sfruttare al meglio questa possibilità, da parte nostra ribadiamo l’impegno a proseguire in questa direzione per accelerare la ripresa di un territorio da troppo tempo immobile e in difficoltà“.
I consiglieri regionali Simone Bezzini, Leonardo Marras e Stefano Scaramelli commentano così la delibera di giunta che prevede incentivi alle assunzioni nelle aree di crisi, tra cui anche l’Amiata.
Le assunzioni
Le assunzioni tipo che saranno incentivate sono sette: lavoratori delle aree di crisi rimasti dopo il 1 gennaio 2008 senza lavoro e non ancora ricollocati, disoccupati o lavoratori in mobilità, privi di ammortizzatori, con meno di cinque anni alla pensione, disabili e persone svantaggiate, donne over 30 (disoccupate, s’intende), giovani laureati e dottori in ricerca (ma solo per le piccole e medie imprese). Il contributo varia di caso in caso e diventa più pesante nel caso di assunzione o di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
A questo link è consultabile il testo dell’avviso per il cofinanziamento di opere e servizi di pubblica utilità: http://goo.gl/c7l2N6